Nessuna risposta da Ferrovie dello Stato. Un silenzio imbarazzante che va avanti da troppi anni e che non è certo passato inosservato al Sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei che ha così deciso di scrivere in forma ufficiale all’Amministratore delegato delle Ferrovie, ing. Mauro Moretti. Una lettera chiara nella quale il Sindaco ha esternato perplessità e dubbi, richiamando l’attenzione delle Ferrovie dello Stato sugli impegni assunti e fino ad ora non mantenuti. Accordi che partono dal lontano 2001, anno in cui vennero sottoscritte due Convenzioni per le quali, nel 2004, venne approvata con Decreto del Presidente della Regione Lazio n.536, specifica Variante Urbanistica al Piano Regolatore Generale (Variante n. 31).
“…Le fasi attuative inerenti il citato Accordo non hanno trovato nel corso degli anni puntuale esecuzione sebbene le sopra citate Convenzioni prevedano in tempistica da rispettare. In particolare l’unico adempimento parziale ottemperato è stato quello della consegna delle aree previste in cessione definitiva che però non è avvenuta nonostante l’impegno formale a doverla effettuare entro Ottobre dell’anno 2009. La mancata cessione, più volte sollecitata, sta procurando danni all’Amministrazione che vede messa in discussione la realizzazione di una scuola, di un parcheggio multipiano e di una struttura con destinazioni pubbliche per 30.000 mc.”, scrive il Sindaco Tidei.
“La cosa che però è più preoccupante – prosegue – è l’aver appreso durante alcuni incontri con i rappresentanti di Ferservizi s.p.a. e di RFI che strategie delle Ferrovie dello Stato stanno cambiando e che molto probabilmente sarà rivisto il programma che ancora oggi prevede la realizzazione del nuovo edificio di Stazione che quasi certamente non sarà più costruito. Altro argomento riguarda la realizzazione di volumi con destinazioni direzionali, commerciali, residenziali, turistico ricettive ….. che le convenzioni prevedono in cessioni a privati con la possibilità del Comune, per il tramite di un consorzio di imprese partecipato dallo stesso, di poter esercitare, a parità di offerta all’esito di procedimento ad evidenza pubblica, il diritto di prelazione. La nuova Amministrazione da poco insediatasi ha inserito nei propri programmi l’attuazione completa della Variante n. 31 ma ha dovuto rilevare che dalla esecutività dell’Accordo di Programma (anno 2005), ben poche cose sono state eseguite.
“Al momento – prosegue il sindaco – per le informazioni ricevute, esistono ragionevoli perplessità che impongono la necessità di acquisire certezze e quindi di conoscere tempi e metodi così da poter dare risposte concrete alla cittadinanza e anche per recuperare qualitativamente un ambito urbano caratterizzato ormai da troppo tempo dalla presenza di strutture obsolete che sono apertamente stridenti con il limitrofo, qualificato, ambito urbano della Marina divenuto il fiore all’occhiello della città. E’ necessario pertanto un incontro in tempi brevi con la S.V. per la definizione di tutte le problematiche sopra esposte ….”.