La Futsal Civitavecchia deve capire cosa vuole fare da grande perché non può più nascondersi. Sabato è terminato il girone di andata del raggruppamento E di serie B con i rossoblù che si ritrovano secondi in classifica con 25 punti (frutto di otto successi, un pari e due sconfitte) a una lunghezza dalla capolista Ardea e con un punto di vantaggio sul Castel Fontana quando a inizio stagione dalle parti dell’Ivan Lottatori l’intenzione era quella di rimanere nella categoria nazionale appena raggiunta.
Capire cosa fare è diventato indispensabile a seguito dei nuovi acquisti ma soprattutto in virtù del successo del PalaOlgiata per 4-3 maturato sulla Roma 1927 cadetta.
Una vittoria sofferta che però impedisce alla compagine di Vincenzo Di Gabriele di nascondersi.
La partita non inizia benissimo per i civitavecchiesi, visto che i giallorossi vanno in vantaggio a seguito di una distrazione difensiva del portiere Simone Schiavi della quale approfitta Tommaso Ceccarelli. Nessun problema però perché gli ospiti alzano il baricentro andando a pressare direttamente sul semicerchio avversario. Da qui scaturisce il punto del pari messo a segno da Matteo Proietti, che chiude un lungo palleggio dei compagni e sull’1-1 termina la prima frazione. Nel secondo tempo, i romanisti segnano ancora: il 2-1 con una conclusione in diagonale dall’interno dell’area scoccata da Simone Turrisi. Come nel primo tempo, anche stavolta pochi minuti e arriva il pareggio, per merito di Emanuele Santoro, che insacca su rasoterra di Federico Di Eugenio. L’inerzia della partita si sposta sul fronte civitavecchiese con rossoblù con la rete di Roberto Crescenzo che vale il sorpasso. Stavolta è la Roma a rimettere tutto in discussione, trovando il 3-3 con Niccolò Marchetti. Il sussulto che vale i tre punti per i rossoblù è di Di Eugenio, che massimizza un assist fornitogli da Niccolò Luzzetti.
«Siamo una squadra vera – commenta un euforico Vincenzo Di Gabriele – i ragazzi sono stati stupendi. Nonostante diverse assenze, chi è sceso in campo ha dato tutto, mettendo cuore e cervello. Godiamoci ora la settimana di riposo E dal 29 riprenderemo ancora più determinati». Dice Matteo Proietti: «Abbiamo incamerato tre punti pesantissimi in una gara difficilissima. Loro andavano su ritmo e qualità con un pressing totale mentre noi, seppur rimaneggiati, siamo stati bravi nel soffrire e portare a casa il successo. Ci hanno premiato il cinismo, la fisicità e l’esperienza oltre alla bravura». Infine le parole nel neo arrivato Roberto Crescenzo: «Contro la Roma 1927 è stata dura, tosta fino all’ultimo, combattuta e intesa, al cospetto di un quintetto giovane e talentuoso. Sto a Civitavecchia da poco ma si è vinto grazie al gruppo e all’aiuto reciproco. Bello giocare in un contesto simile».
