E’ bufera sul funerale vecchio stile celebrato al centro di Roma in onore di Vittorio Casamonica, ritenuto capo del clan omonimo. I primi ad indignarsi sono i rappresentanti del mondo politico allarmato dai segnali mafiosi interpretati come una sfida allo Stato. Pd e Sel attaccano: “Roma sfregiata, fatto inquietante”. In molti se la sono presa con il ministro dell’Interno Angelino Alfano che ha comunque chiesto a Franco Gabrielli di ricevere: “Una relazione dettagliata sulla vicenda”.
Più che un funerale è stato un show, con carrozza d’epoca trainata da 6 cavalli con il pennacchio nero, Suv e limousine, con l’ambiente decorato da petali di rosa piovuti dal cielo da un elicottero privato. Un set cinematografico a tutti gli effetti, non si capisce ancora però chi sia stato l’artefice. Il prete che ha celebrato la messa si esenta dalle critiche spiegando che non gli riguarda perchè non rientra nelle sue competenze, in quanto sono circoscritte a quanto accade all’interno della chiesa. Ma era impossibile non accorgersi di nulla, visto che all’esterno giacevano gigantografie del malavitoso e si udivano musiche compromettenti come quelle del Padrino. La chiesa in cui è stato celebrato è la Don Bosco a Cinecittà.
Immediata, però, è stata la presa di posizione del vicariato che non ha nascosto il proprio imbarazzo, sottolineando che il parroco certo non poteva rifiutare la celebrazione.
Preoccupato anche Don Luigi Ciotti per il quale: “A maggior ragione dopo la scomunica di Papa Francesco dei mafiosi, la Chiesa ha il compito di denunciare e ribadire che non può esserci compatibilità fra la violenza mafiosa e il Vangelo”.
Funerali in pompa magna per il boss Casamonica. E’ bufera. Don Ciotti: “La Chiesa ha il compito di denunciare e ribadire l’incompatibilità tra violenza mafiosa e Vangelo”
