Appurata la natura dei geyser, che si sono aperti nella rotonda di Coccia di Morto la scorsa estate, si passa ai lavori di chiusura.
La natura dei soffioni di anidride carbonica è stata certificata dagli esperti dell’INGV, i quali hanno constatato che si tratta di eventi noti nella zona che va dai Castelli Romani al litorale. In particolare, mentre in un primo momento si pensava ad una piccola sacca che avrebbe potuto esaurirsi in poco tempo, si è poi scoperto invece che in profondità la sacca è di grandi dimensioni e quindi il geyser avrebbe continuato ad “eruttare” fango anche per anni. Di qui, come successo nel passato, si è deciso di provvedere alla chiusura della fessura in superficie. La sacca posta ad una profondità di almeno 40 metri potrebbe essere inoltre alimentata dai gas magmatici che si sprigionano nel sottosuolo. Questa tesi scongiurerebbe ogni possibilità di attendere l’esaurimento del fenomeno.
“Finalmente sono iniziati i lavori che porteranno alla chiusura definitiva dei geyser – ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Fiumicino Angelo Caroccia – e al ripristino del manto ghiaioso sulla rotatoria di Coccia di Morto. I lavori costeranno circa 100 mila euro e saranno finanziati per intero da Italgas, che per l’intervento si è rivolta alla società Perazzoli di Piacenza, già impiegata nel 2005 per operazioni di simile natura a via Coni Zugna.
“Nel dettaglio – ha spiegato l’assessore Caroccia – si realizzeranno in contemporanea all’interno dei due fori degli avampozzi per stabilizzare le aree di cantiere. Attraverso un battipalo, ovvero un traliccio a tre piedi su cui è montata una sonda cilindrica, si perforerà all’interno dei geyser per verticalizzare il buco esistente. Rendere le pareti del foro omogenee è infatti necessario per procedere alla fase successiva, quella di cementificazione e ripristino dello strato argilloso. I detriti che si accumuleranno durante i lavori saranno stoccati dentro cassoni appositi e poi portati in discarica. Contiamo di completare il tutto nel giro di venti giorni”.
“Dopo un periodo di attento monitoraggio e analisi delle variabili e delle possibili soluzioni per risolvere il problema – ha dichiarato il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino – grazie anche al contributo di tutti gli enti che sono intervenuti, siamo pronti a chiudere definitivamente i due geyser nella rotatoria di Coccia di Morto, ripristinando le condizioni precedenti alla loro formazione grazie alla realizzazione di un tappo profondo circa 40 metri, che andrà a sigillare la sacca di argilla che contiene i gas”.