Sarà quasi sicuramente Enrico Letta il 26esimo Presidente del Consiglio italiano. Tramontata l’ipotesi Renzi e poi quella di Giuliano Amato, il cui nome era dato quasi per certo fino a stasera, la scelta del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è ricaduta sul vicesegretario del Pd. Letta presiederà il 63esimo governo della storia repubblicana, un esecutivo politico dunque, composto da esponenti di entrambi gli schieramenti e probabilmente qualche ministro del governo tecnico uscente. E appoggiato da Pd, Pdl, Scelta civica: le larghe intese appunto. Non dovrebbero votare la fiducia Sel e Movimento Cinque Stelle. Mentre la Lega, che si era opposta al nome di Amato, non si è ancora espressa.
“Bene, benissimo”, è stato il commento dell’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani entrando alla sede del partito. Soddisfatto si è detto anche il principale “concorrente” di Letta, Giuliano Amato.
Più cauti nel Pdl. “E bene chiarire al Pd che per noi non ci sarà un nuovo caso Marini, non daremo il sostegno a uno di loro cui loro non daranno un sostegno reale, visibile e con un programma fiscale chiarissimo ed inequivocabile”, dice Angelino Alfano. “Se si tratta di un governicchio qualsiasi, semibalneare, lo faccia chi vuole, ma noi non ci stiamo”, precisa il segretario.
Enrico Letta, nato a Pisa il 20 agosto 1966, è stato Ministro per le Politiche Comunitarie del Governo D’Alema I, all’epoca di questa nomina è il più giovane Ministro della storia della Repubblica. Successivamente è Ministro dell’Industria dei Governi D’Alema II ed Amato II, europarlamentare nel gruppo Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa (seppure per soli due anni), e poi sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Prodi II.
Nel 2007 si è candidato alle primarie per scegliere il segretario del Partito Democratico, raccogliendo 391.775 voti (l’11,02%), arriva terzo, dopo Rosy Bindi e Walter Veltroni, che viene eletto segretario col 75,82% dei voti.
Enrico Letta è nipote dell’influente zio Gianni, di opposto schieramento, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e consigliere di Silvio Berlusconi. Non è escluso che Gianni Letta svolga il ruolo di sottosegretario anche nel futuro governo, stavolta però al servizio del nipote.