"Dammi i soldi": armato di coltello minaccia tassista • Terzo Binario News

“Dammi i soldi”: armato di coltello minaccia tassista

Mag 31, 2024 | Carabinieri, Cronaca, Roma

La tentata rapina avvenuta il 27 febbraio; individuato dai carabinieri un 27enne con precedenti, che all’epoca cercò di scappare con il taxi prima di proseguire la fuga a piedi

Ha minacciato il tassista con un coltello, intimandogli di farsi consegnare il denaro. Il conducente è uscito dall’abitacolo. Allora l’aggressore ha provato fuggire con il mezzo, prima di lasciare il veicolo, proseguendo a piedi. I carabinieri della Stazione di Ostia hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo, 27enne cittadino italiano con precedenti, gravemente indiziato della tentata rapina avvenuta il 27 febbraio scorso.

Le indagini dei Carabinieri sono partite dopo la denuncia del tassista che ha raccontato che in quella piovosa sera, l’uomo, nei pressi della Stazione Lido Centro di Ostia, aveva preso il suo taxi e una volta giunti a destinazione, rimasto seduto nella parte posteriore del mezzo, con il cappuccio della felpa calzato e armato di un coltello a lama seghettata, lo aveva minacciato, intimandogli di consegnare il denaro. Il conducente quindi riusciva immediatamente a spegnere il veicolo, divincolarsi e uscire dal mezzo, trovando riparo nella hall di un albergo vicino. L’aggressore invece, tentava invano di darsi alla fuga con il mezzo e, non riuscendo, si allontanava a piedi facendo perdere le proprie tracce. Il tassista quindi riusciva a mettersi in contatto con i Carabinieri della Stazione di Ostia, formalizzando denuncia di quanto accaduto e consegnando i filmati della webcam nell’abitacolo che avevano ripreso la scena.

Le rapide indagini dei militari hanno permesso in pochi giorni di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dell’uomo, identificato successivamente, grazie alla comparazione con le immagini estrapolate e con i segni particolari notati (tra cui i tatuaggi). Un lavoro meticoloso che ha permesso di far coincidere i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo in ordine al compimento della tentata rapina aggravata dall’uso del coltello, rinvenuto addirittura ancora nella sua disponibilità. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Roma Regina Coeli.