Civitavecchia, -P+P: "Per la crisi economica cittadina serve la politica" • Terzo Binario News

Civitavecchia, -P+P: “Per la crisi economica cittadina serve la politica”

Ago 10, 2019 | Civitavecchia, Politica

“Diciamo che la politica non sono le diatribe giornaliere, quelle sono le parodie della politica,che non meritano ne’ analisi ne’ commenti.

La situazione che preoccupa sono le continue procedure di licenziamento, le tristi chiusure dei negozi, in vie un tempo prestigiose,ormai ridotte a scritte di affittasi o vendesi,alle continue chiusure di ambulanti nel mercato cittadino, un tempo vero motore di sviluppo.

Questa è una città in una situazione occupazionale,gravissima.

Industria, portualita,servizi commercio,terziario ,tutti in una situazione di grave difficoltà economica

Per non parlare dei servizi erogati dall ‘amministrazione; servizi che costano più dello standard perché sovraccariche di clientele ,assistenzialismo ed i costi le pàgano cittadini ed imprese.

Di fronte a una tassazione da nord est si hanno servizi da profondo sud;da un lato si bruciano risorse,dall ‘altro si appesantiscono soggetti chiamati allo sviluppo.

Bisogna difendere i lavoratori,ma bisogna difendereamche le imprese che sono le sole che creano lavoro; imprese oberate da tasse, burocrazia ,servizi inadeguati.

Non se ne esce con semplici palliativi,ma con decisioni rivoluzionarie,che per una volta vedano progetti comuni,scelte basate sulla professionalità,non sulla fedeltà.

Imprese sindacati amministrazione debbono capire che per uscire da una situazione tragica e mai sperimentata,bisogna fare cose mai fatte,andando contro liturgie ricorrenti, e avviare processi che diano una scossa ad un sistema economico ingessato.

Diceva una canzone di Dario Fo”siamo tutti sulla stessa barca che affonda lentamente “, per evitare il naufragio necessita uscirne tutti insieme.O comprendiamo che se ne esce tutti insieme,essendo consapevoli che disoccupazione e servizi non adeguati vanno ad incidere su tutto il sistema economico,oppure saremo costretti ad un lento declino,nonostante le potenzialità ,mai sfruttate,esistenti in questa città.

Non so se necessiti una specie di”Bretton Wood”,ma l’invito al sindaco e non solo,almeno si trovi “uno spirito unitario di comunità”,si fissino richieste ed obbiettivi minimi,ma comuni e su questi obbiettivi nessuno si tiri indietro.E’ un supplemento di responsabilità che si richiede alla politica”.

Tullio Nunzi

Meno poltrone più panchine