Si discute in questi giorni sui valori della differenziata a Cerveteri dopo che l’ISPRA ha pubblicato poche settimane fa i dati riferiti all’anno 2017.
La differenziata nel 2017 a Cerveteri si ferma al 45,36%, un dato sicuramente molto migliore del 2016 con la differenziata al 12,17%, ma lontano dai valori del 65% che erano stati annunciati dal sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci in alcuni comunicati stampa.
Anche l’assessora Elena Gubetti di recente, annunciando l’avvio di procedure di controllo, aveva reso noto valori intorno al 65%. Nel comunicato l’assessora dichiarava che: “L’introduzione del sistema porta a porta ha prodotto un incrementato significativo della percentuale di raccolta differenziata, contribuendo a portare la percentuale cittadina al 65% e dimostrando che il sistema adottato, è efficace per il raggiungimento ed il superamento degli obiettivi minimi stabiliti dall’Unione Europea”
Abbiamo chiesto chiarimenti circa la discrepanza tra i dati ISPRA e quelli forniti dal comune in virtù del fatto che il 20% non è un valore di poco conto. Secondo l’assessora “il dato ISPRA non fa riferimento al 2018 ma all’anno 2017, anno in cui non per tutto l’anno la raccolta differenziata era stata estesa a tutto il territorio”.
L’avvio della raccolta differenziata a Cerveteri è stato a dir poco traumatico per via delle vicende legate alla gara d’appalto vinta dall’ati ASV Camassa. I primi a sperimentarla furono i cittadini di Marina di Cerveteri a fine 2016. L’estensione del servizio a tutto il territorio è culminato durante la fase elettorale del 2017. Aspre discussioni politiche vennero sollevate proprio per questa concomitanza di eventi, ritenendo che l’accelerazione dell’estensione del porta a porta era dovuta ad una manovra elettorale.
La raccolta differenziata porta a porta nel territorio di Cerveteri ha raggiunto tutte le zone circa a metà del 2017. Questo di certo conferma la considerazione dell’assessora Gubetti, ma non ci permette di avere un dato ufficiale circa l’efficienza effettiva del servizio di raccolta differenziata che viene espletato oggi a Cerveteri. A tal proposito l’assessora Gubetti ha anticipato che “la percentuale di raccolta differenziata nel 2018 dovrebbe confermare il dato del 65%. Il valore esatto non è ancora calcolato in quanto il valore di dicembre 2018 sarà sommato in queste ore”.
Un dato senza dubbio positivo per la città riguarda la forte diminuzione della produzione di rifiuti nel suo complesso. Si è passati dalle 22.471 tonnellate del 2016 alle 15.833 del 2017.
Dovremo quindi aspettare i dati ISPRA 2018 per trovare l’eventuale riscontro con le dichiarazioni dell’amministrazione comunale. Resta però l’insoddisfazione dei cittadini soprattutto per la pulizia delle strade della città. Il servizio di raccolta a Cerveteri è decisamente più economico rispetto a quello di comuni limitrofi ma questo di per sé non può essere considerato un vanto quando poi a conti fatti il risultato non è soddisfacente. Come a Ladispoli eventuali rivoluzioni saranno possibili soltanto con una nuova gara.