Spett. Redazione si avvicina Natale e come cittadina vi invio una mia amara riflessione.
“Questa sera di un inverno incipiente Cerveteri è già ricca di addobbi natalizi e di luci. Amo il centro storico di questa città, le stradine coi sampietrini che portano al rione Boccetta e i vasi di fiori davanti le porte, per non parlare dello splendido palcoscenico di Piazza S.Maria, e la graziosa Piazza Risorgimento con l’ex municipio e la fontana ottocentesca del Mascherone dove spicca lo stemma della città..
Un paese illuminato a festa, che bello penso, e mi sento già bene.. con quel profumo di pane e di pizza e tante facce conosciute che chiacchierano agli angoli di strada.
Così mi avvio per la stradina in salita che porta a Piazza Risorgimento, sicura di trovare alberi addobbati o un bel presepe. Ma, sgradevole sorpresa, vengo investita da un’assordante musica da discoteca e vedo la piazza letteralmente invasa da una pista per pattinaggio su ghiaccio,dove alcuni ragazzi si cimentano, cadendo a più riprese.
Ora sarà che sono “antica” ma la cosa mi ha sconvolto. Che ci fa in una delle piazze più belle di Cerveteri una pista del genere? E’ questa la nozione di cultura che hanno i cerveterani? Non si poteva fare altrove, salvaguardando l’identità di un luogo che è il centro del paese?
Sono figlia adottiva di questa città e ho imparato ad amarla. Chi fa queste scelte ha uno strano modo di intendere la parola “cultura”, ha uno strano concetto della bellezza di una città e soprattutto della sua identità.
A che servono le iniziative per valorizzare la necropoli etrusca, le conferenze archeologiche, le vetrine del museo etrusco con le spiegazioni multimediali, etc etc quando poi si deturpa la bellezza di una piazza e per di più nel periodo natalizio , una piazza dovrebbe essere il fiore all’occhiello della comunità, la carta di presentazione per i turisti che arrivano durante questo periodo!
Non si poteva dare spazio ai suggestivi mercatini artigianali, con i prodotti tipici o installare un presepe, rispettando delle tradizioni che fanno di una comunità una grande famiglia?
Ma le mode d’oltre oceano hanno preso il posto dei nostri valori e purtroppo anche della Bellezza.
M.E.Baldizzi