Caudo: "A qualcuno del Pd piace la Lega". Caos nel Municipio III. I dem vanno oltre: "Orgogliosi per istituzione Casa dei Diritti e Differenze" • Terzo Binario News

Caudo: “A qualcuno del Pd piace la Lega”. Caos nel Municipio III. I dem vanno oltre: “Orgogliosi per istituzione Casa dei Diritti e Differenze”

Giu 20, 2019 | Politica, Roma

“A qualcuno del Pd in Consiglio municipale piace la Lega di noi con Salvini, pur di andare contro il presidente. Succede qui nel Terzo Municipio, in questa città piena di problemi, in questa Italia di oggi. Ma come ha scritto qualcuno “ci vuole tanto coraggio e ottimismo, e in Terzo municipio a Roma ne abbiamo da vendere”. Queste le parole di Giovanni Caudo, minisindaco del Terzo, in un pomeriggio rovente datato giovedì 20 giugno. Al centro della querelle il provvedimento sulla Casa dei Diritti e delle Differenze, questione discussa dal parlamentino. All’ex assessore della giunta Marino, in soldoni, non sarebbe andata giù la modifica di un emendamento contenuto nella delibera. Modifica, a onor del vero, firmata dalla maggioranza dell’Aula, che ha visto insieme una parte del Partito democratico e le minoranze.

La Casa dei Diritti e delle Differenze di Genere si troverà a Talenti, in via Gerolamo Rovetta. Metterà a disposizione servizi sociali, sostegno a donne e minori, progetti volti all’inclusione. Eppure quella modifica dell’emendamento ha mandato su tutte le furie Caudo, che ha abbandonato i banchi dell’assemblea.

Il Pd, per adesso, è andato oltre le possibili polemiche. C’è chi, a microfoni spenti, ha notato: “Tutte le forze politiche presenti in Aula hanno votato la delibera di Istituzione della Casa dei Diritti e delle Differenze Carla Zappelli Verbano, per noi e per questa maggioranza è una vittoria culturale di proporzioni immani. L’hanno votata anche i colleghi del M5s, oltre a quelli di LeU, Lista Civica e Centro solidale. Altre questioni non esistono. È una grande vittoria, peccato che (Caudo, ndr) non la rivendichi”.

Posizione, quella dem, rafforzata ufficialmente dal capogruppo, Christian Giorgio: “Oggi, al termine di un percorso di serio approfondimento, abbiamo approvato con pronta esecutività all’unanimità dei presenti in Consiglio municipale l’istituzione della Casa dei Diritti e delle Differenze. Una vittoria per il territorio, che garantisce servizi di qualità a tutte e tutti i cittadini che vi ricorreranno, favorendo anche l’attivazione di una rete territoriale per le politiche di genere, da sempre valore centrale nel nostro impegno politico. Ringraziamo le forze di maggioranza e di opposizione, che hanno deciso di sostenere con noi questa coraggiosa scelta”.

 E le minoranze? Così Giordana Petrella di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Trasparenza: “Una parte della maggioranza ha presentato un emendamento per bloccare un uso improprio della struttura pubblica, nata per essere un luogo apolitico e a servizio di tutti i cittadini. Le opposizioni hanno condiviso e votato l’emendamento. Caudo e altri se la sono presa così tanto, che addirittura hanno abbandonato l’Aula, senza votare l’atto finale. Il presidente Caudo ha dichiarato che questo è stato un affronto a lui e alla sua giunta. Ma quali sono le priorità?”.

Bordate sono arrivate pure dai consiglieri della Lega Mario Astolfi, Fabrizio Bevilacqua e dal coordinatore nel Municipio III, Cristiano Bonelli: “Le divisioni interne alla maggioranza di centrosinistra, palesate con la spaccatura di oggi durante i lavori del Consiglio, sono il frutto della esagerata voglia di apparire, sempre e ovunque, del presidente Caudo e di alcuni suoi assessori che anziché occuparsi dei problemi del territorio pensano ogni giorno a striscioni da appendere in giro e a rilasciare dichiarazioni alla stampa. Priva di concretezza e completamente disinteressata al degrado imperante dei nostri quartieri, la Giunta Caudo comincia a scricchiolare”.

“E’ evidente – hanno proseguito – che una gestione basata su proclami e sulla distribuzione delle colpe da attribuire, quasi quotidianamente al Comune, non può che causare malcontento tra quei consiglieri municipali che, giornalmente, si trovano costretti a non dare risposte ai tanti cittadini stanchi di vivere nel degrado e in servizi municipali inefficienti”.

I consiglieri Astolfi e Bevilacqua, nel merito dell’atto, hanno fatto notare: “I reali problemi che vivono migliaia di residenti sono legati, per esempio, dall’insufficiente numero di operatori nei servizi sociali municipali e alla mancanza di un Dirigente, che vieni temporaneamente e parzialmente coperto ad interim da altro dirigente, di un altro Municipio”.

“E’ confermato nei fatti che alla sinistra, quando governa – hanno terminato gli esponenti leghisti – interessa esclusivamente essere presente sui media, con iniziative che non incidono nel tessuto sociale e che non vanno a risolvere i tanti problemi delle persone. Una conferma che viene avvalorata dal crescente consenso che “le destre” (come piace dire a Caudo) raccolgo nella periferia del Municipio III”.