Caso Melone Ladispoli: Agresti tende la mano a Grando ma al momento nessuna risposta • Terzo Binario News

Caso Melone Ladispoli: Agresti tende la mano a Grando ma al momento nessuna risposta

Nov 3, 2018 | Ladispoli, Politica, Scuola

di Francesco Scialacqua

Passo in avanti nella querelle tra il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando ed il Preside della Melone Riccardo Agresti.

Dopo le tensioni dei giorni scorsi sfociate nelle dure dichiarazioni del sindaco verso il dirigente in tanti hanno auspicato la fine della discussione in nome della tutela dei ragazzi della scuola. Un messaggio che sarebbe stato accolto dal dirigente che si è detto del tutto disponibile ad incontrare il primo cittadino di Ladispoli per chiarire la questione mensa che ha infuocato l’inizio dell’anno scolastico. Una vicenda per la quale il dirigente ha fatto sapere di aver a che ridire dell’operato dell’assessora Cordeschi, poi sparita dopo l’intromissione in prima persona del sindaco Grando.

Nei giorni scorsi il dirigente aveva dato disponibilità ad un incontro chiarificatore, nonostante sulla vicenda si è poi appurato che le decisioni dell’assessora Cordeschi erano tecnicamente errate, come confermato poi dalla ASL che ha ritenuto non idonei i locali nei quali i ragazzi avrebbero dovuto effettuare il pranzo giornaliero. Lavori che sono costati al comune 20.000 euro e che al momento sono di fatto inutili. Il dirigente ha reso noto che dal suo punto di vista da mesi aveva avuto occasione di ringraziare il sindaco per alcune scelte prese, meno quelle dell’assessora. Un incontro per chiarire auspicato anche dal consigliere Ardita che ha espresso grande stima nei confronti del dirigente.

Nessuna notizia di passi indietro sembra però trapelare da Palazzo Falcone la cui linea ormai sembra improntata sul fronte politico piuttosto che su quello pratico. Nel frattempo è arrivato anche l’appello di un considerevole numero di docenti della scuola i quali hanno invitato il sindaco ad usare toni appropriati nei confronti dell’istituzione scolastica la quale, a differenza del comune, non ha alcuna velleità politica e persegue il solo obiettivo della giusta e corretta formazione dei propri ragazzi.

Vedremo il tempo porterà questo auspicato chiarimento tra preside e sindaco. Nel frattempo il clima resta teso.