Si è svolta alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici Marco Pierini e degli altri soggetti interessati la conferenza dei servizi relativa alle attività turistico-ricettive all’aria aperta, convocata in base alla legge regionale in materia.
Per superare la persistenza dei vincoli paesaggistici e/o archeologici che insistono sulle aree dei campeggi- che lungo via Roma vanno da Torre Flavia a via Sanremo- dovranno essere adottate e inviate per l’approvazione in Regione delle varianti al PTPR e al PTP (Piano Territoriali Paesistico), previsti dalla legge regionale 24/98.
Si dovrà procedere alla perimetrazione e alla classificazione delle aree, nonché all’adeguamento delle infrastrutture esistenti.
Questo, da quanto si apprende, sarebbe il percorso amministrativo da seguire per regolarizzare le opere ante ’74, mentre non varrebbe per quelle successive. Un vincolo ulteriore ricade, invece, sull’area prospiciente Torre Flavia, individuata come ZPS (Zona di protezione speciale), “zone di protezione poste lungo le rotte di migrazione dell’avifauna, finalizzate al mantenimento ed alla sistemazione di idonei habitat per la conservazione e gestione delle popolazioni di uccelli selvatici migratori”.
Da quanto si sa altri comuni, in particolare quello di Fondi e di Latina, avrebbero adottato gli stessi criteri assunti dall’Amministrazione comunale con l’esito di risolvere e regolarizzare la posizione urbanistica delle aree sottoposte a vincoli sotto il profilo ambientale.
Dal punto di vista urbanistico le aree di cui parliamo erano classificate come verde privato-parco urbano e impianti sportivi e negli anni 9o il comune mise in campo i primi tentativi verso l’adozione di una variante del piano particolareggiato denominato “Torre Flavia”, successivamente accantonato. Nel 2012 il comune di Ladispoli si era attivato nuovamente, sulla base del regolamento regionale n.18 del 2008 inerente la “Disciplina delle Strutture Ricettive all’aria aperta”, per la regolarizzazione dei camping conformemente alle disposizioni del regolamento.
Questo stabilisce le “procedure per la classificazione delle strutture ricettive all’aria aperta e per l’esercizio delle relative attività” e, insieme alla già citata L.R. 24/98 e alla più recente L.R. 14/2011, rimane il punto di riferimento per l’azione di riqualificazione del litorale ladispolano attualmente in corso.