Il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli
Sarebbe giunta in queste ore la richiesta formale da parte del sindaco di Bracciano Armando Tondinelli di sospendere la gara per la realizzazione di un Ecodistetto nel sito di Cupinoro.
La decisione fa seguito agli impegni presi dal candidato durante la campagna elettorale, ma soprattutto deriverebbe da specifiche segnalazioni fatte dai revisori dei conti dell’ente e dall’ufficio controllo analogo della società.
La decisione può essere letta come la dura risposta del sindaco Tondinelli alla provocazione lanciata nei giorni scorsi dall’ex amministratore unico Marcello Marchesi, ma sembra esserci molto di più.
Si parla di una dura informativa dell’organo di controllo analogo, che risale addirittura a prima delle elezioni comunali quando nell’ente vi era il commissario prefettizio. Nell’informativa si farebbe riferimento ad una ingiustificata ed eccessiva autonomia messa in opera dagli amministratori della Bracciano Ambiente. Questo in virtù del fatto che alla società non sarebbe applicabile il classico diritto societario, in quanto società in “house”. Questa autonomia si sarebbe manifestata anche nell’ambito dell’indizione di tutte le gare del 2016. Dapprima le due gare per l’impianto TMB e per il Biogas e poi la gara per l’ecodistretto.
Risulterebbe infatti che le decisioni siano state prese direttamente dalla Bracciano Ambiente senza avallo del suo socio unico.
Maggiori dettagli si attendono nelle prossime ore. Appare però chiaro che ormai la Bracciano Ambiente non ha più un futuro, ma forse già non lo aveva da diverso tempo.