Battafarano: “Continua il lavoro per una Cerveteri capitale della cultura, dei grandi eventi e del turismo” • Terzo Binario News

Battafarano: “Continua il lavoro per una Cerveteri capitale della cultura, dei grandi eventi e del turismo”

Lug 28, 2022 | Cerveteri, Cronaca, Cultura, Politica

Emozioni post-Jova, Estate Caerite, obiettivi futuri, welfare, diritti e crisi di Governo. Intervista in esclusiva a Federica Battafarano, Vicesindaco e Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Cerveteri

Alle ultime elezioni comunali è stata la più votata di tutti. Con 474 preferenze, Federica Battafarano ha sbaragliato ogni forma di concorrenza diventando la più votata nella storia politica di Cerveteri.

Dopo la prima esperienza, datata 2012, quando fu la più giovane Consigliera comunale e Vicepresidente dell’assise cittadina, e dopo gli ultimi 5 anni da Assessora alle Politiche Culturali, la Battafarano conferma e rafforza il suo ruolo in Giunta, diventando Vicesindaco, confermando l’assessorato alla Cultura e prendendo le Deleghe a Pari Opportunità, Inclusione e Pubblica Istruzione.

Le rivolgiamo, come buon auspicio di questa nuova avventura, alcune domande, anche per conoscere i progetti per il futuro di Cerveteri da un punto di vista culturale, settore sul quale negli ultimi dieci anni ha indubbiamente brillato e spiccato per continuità e qualità.

battafarano preferenze

Assessore, apriamo questa chiacchierata chiedendole un bilancio sul Jova Beach Party. Come è andata?

Utilizzando una canzone di Jovanotti, posso tranquillamente affermare che è stato veramente ‘il più grande spettacolo dopo il Big Bang!’. Ovviamente quando si ospitano artisti di questo livello, in città si porta non solo la sua musica e tutti i benefici che ne derivano, ma anche un lungo e importante lavoro, soprattutto da un punto di vista amministrativo e burocratico.

Dopo il successo del 2019, che per Cerveteri ha veramente segnato l’inizio di una nuova era, quando lo scorso anno ci è stata paventata l’ipotesi di poter ospitare nuovamente il Jova Beach Party non una serata, ma bensì due sere consecutive, abbiamo immediatamente accolto favorevolmente questa ipotesi. Mai scelta fu più indovinata e la straordinaria visibilità a livello nazionale che ha ottenuto la nostra città, ma anche l’importante indotto economico che ne è derivato lo hanno pienamente confermato.

Jova Beach Party, commerciante soddisfatto incassi di un anno

Questa domanda è anche l’occasione per me per rispondere a chi lamenta l’assenza di strutture ricettive a Cerveteri: è vero, non c’è un albergo. Non c’è per il semplice motivo che prima di questa amministrazione, per 50anni mai nessuno si era interessato di inserire nel Piano Regolatore un’area adibita alla sua realizzazione. Ma è pieno, davvero pieno di bed & breakfast, case vacanze, agriturismi. Personalmente ho provato a prenotare una stanza per dei conoscenti provenienti da fuori, ma era tutto esaurito da mesi e non solo a Cerveteri, ma anche nei dintorni.

Eventi così non possono che far bene alla nostra città, alla Frazione di Campo di Mare, sulla quale solo la nostra amministrazione ha avuto la forza in 60anni di realizzare interventi concreti, e al Litorale tutto, sia da un punto di vista di promozione, economico e occupazionale.

Estate Caerite, i cittadini sono in attesa del programma. Cosa può svelarci?

Rassicuro i cittadini, l’attesa sarà ancora breve. In queste ore in Giunta approveremo la Delibera relativa l’Estate e potremo finalmente ufficializzare il programma. Ammetto che non è stato facile allestire un cartellone di eventi con così poco tempo. Le elezioni si sono svolte appena un mese fa e l’insediamento della Giunta è avvenuto due settimane fa, ma grazie ad un ottimo lavoro di squadra e al prezioso supporto dell’Ufficio Cultura penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Il programma rispecchierà le caratteristiche di sempre: musica, teatro, cabaret, comicità ed eventi legati alla tradizione. Ci saranno ovviamente anche nomi noti dello spettacolo, con moltissimi eventi ad ingresso gratuito mentre altri prevedranno il pagamento di un biglietto d’ingresso davvero molto molto simbolico. Ciò che posso già confermare però, è lo svolgimento di Etruria Eco Festival, che come noto vedrà una tappa del tour di Franco 126 e la Sagra dell’Uva e del Vino dei Colli Ceriti.

Quali sono gli obiettivi principali di questo suo secondo mandato da Assessore?

Senza alcuna ombra di dubbio continuare a percorrere la strada già tracciata in questi miei primi cinque anni. Lavorare per creare un movimento culturale che duri 365 giorni l’anno e non solamente nei periodi estivi. Voglio lavorare per dare vita e forza a tutte quelle realtà artistiche e culturali del territorio che possano accrescere sempre di più la qualità dell’offerta culturale cittadina. In questi anni come città abbiamo vissuto due momenti storici: siamo diventati Città della Cultura del Lazio e siamo entrati nella top ten di Capitale della Cultura Italiana, arrivando alla finalissima a giocarcela contro città importantissime, alcune di esse capoluoghi di Regione.

Cerveteri è una città che ha dimostrato di poter vivere di turismo, di cultura, di spettacolo. Non conto onestamente neanche più le volte in cui il nostro territorio è finito sotto l’attenzione delle Tv nazionali o dei grandi quotidiani. Questo, deve diventare una consuetudine. Abbiamo un territorio con delle peculiarità uniche in Italia: basti pensare che nel raggio di pochi chilometri abbiamo il mare e la Necropoli Etrusca della Banditaccia, il Centro Storico e i Borghi Medievali.

L’impegno, è quello di far diventare veramente Cerveteri una delle capitali italiane della cultura e una meta ambita da turisti e visitatori provenienti non solo dal resto del Lazio ma da tutta Italia.

Tra le sue Deleghe anche quella delle Pari Opportunità, un settore che anche in passato ha dimostrato di avere estremamente a cuore. Qual è la situazione dei diritti in Italia secondo il suo punto di vista?

Purtroppo c’è ancora molto da lavorare sul fronte dei Diritti e sotto tanti aspetti. In Italia la Legge ancora ci impedisce di scegliere se vivere o morire, con il vergognoso affossamento della proposta di Legge di Marco Cappato sull’Eutanasia Legale, la Legge ancora vieta a coppie omosessuali di avere gli stessi identici diritti di una coppia eterosessuale, nonostante entrambe siano unite dal sentimento universale dell’amore.

In Italia ancora c’è troppa differenza sui posti di lavoro tra uomini e Donne, ancora si fa fatica a pensare una Donna in ruoli apicali e anche in quei casi è ancora forte la differenza salariale. Forse anche in questo, Cerveteri ha reindirizzato il trend nazionale: fatico davvero a trovare un Comune delle nostre dimensioni con Sindaco e Vicesindaco Donna e con un esecutivo così “rosa”.

Ma sempre su questo tema, trovo vergognoso che ancora oggi, nel 2022, molte donne si trovino nell’assurda condizione di dover scegliere tra il lavoro e la possibilità di rimanere incinta, mettendole nella situazione di dover rinunciare al sogno della maternità per non perdere il posto di lavoro o la posizione a cui ambivano.

Troppe volte sentiamo ancora dire che per le Amministrazioni e per la Politica questi siano temi secondari, o che comunque debbano essere affrontati solamente dopo averne affrontati molti altri. Io credo sia totalmente il contrario, perché se non ci sono diritti e non c’è uguaglianza per tutti, non potremo mai auspicare ad una società davvero avanzata.

Se non ci sono gli stessi identici diritti per tutti, non ci sarà tecnologia, non ci sarà strada perfettamente asfaltata o totalmente illuminata che tenga. Se non vengono garantiti a tutti i medesimi diritti, non vivremo mai nella società che desideriamo.

Con lei ci permettiamo di affrontare anche temi di politica nazionale. Cosa ne pensa della crisi del Governo e del ritorno alle urne a settembre?

Semplicemente ritengo che sia scriteriata la crisi di Governo attuale e il ritorno alle urne. Per tanti motivi. Il primo perché ci trovavamo già in una fase di scadenza del mandato dell’attuale Parlamento: in ogni caso, si sarebbe andato a votare nel 2023, tra poco più di sei mesi. Ma soprattutto, gli italiani hanno appena votato per il referendum e in tantissimi anche per le amministrative, proprio come è successo a noi. Tra l’altro, cosa che politicamente trovo ancor più vergognosa, è che nessuna delle forze che si sono “sfilate” dal Governo hanno avuto il coraggio di votare in maniera contraria, ma si sono semplicemente astenute. La politica ha fallito, davanti a un’emergenza la risposta è stata quella di non sapersi assumere alcuna responsabilità. Si rischiano delle elezioni-farsa, con una campagna elettorale da svolgere in spiaggia, con tempi ristretti all’inverosimile e con una legge elettorale vecchia. Il rischio di un nuovo Parlamento ancora senza una maggioranza forte è dietro l’angolo. Senza contare tutti i soldi che indubbiamente verranno spesi per l’allestimento di seggi e tutto ciò che riguarda le attività legate al voto.

Il secondo motivo, assolutamente non da poco, è che questi sono i mesi in cui l’Italia deve cogliere nel migliore dei modi i fondi del Pnrr. Affrontare questa fase senza un Governo nel pieno delle sue funzioni, potrebbe essere fortemente controproducente per il paese e il sistema Italia.