“L’inaugurazione del mercato di Aranova è una notizia splendida. La fine di un lungo percorso iniziato anni fa con un manipolo di intrepidi del luogo che oggi trova finalmente la sua conclusione: un sogno che si realizza. Solo due anni fa sembrava una cosa impossibile, grazie a tanti amici siamo arrivati fino in consiglio comunale, abbiamo fatto approvare una delibera e ora, anche se con un po’ di ritardo, ne vediamo i frutti.” A dichiararlo il Presidente dell’Associazione Crescere Insieme Roberto Severini.
“Dispiace che ci sia ancora parecchia confusione – continua Severini – I commercianti sono stati avvisati solo oggi, molti non potranno essere presenti all’inaugurazione, non c’è nemmeno un manifesto che pubblicizzi l’inaugurazione, mentre il nuovo bando per l’assegnazione dei posteggi mancanti è stato rinviato a data da destinarsi. Si partirà quindi solo con una manciata di banchi. Il rischio che sia un mezzo flop c’è. Speriamo solo che il lavoro di due anni non venga vanificato per una certa approssimazione.
Dello stesso avviso Fabio Meconi titolare dell’unico banco dei fiori del mercato. “Si parte ma subito male. Abbiamo aspettato un anno e ora l’inaugurazione arriva in fretta e furia, dandoci un preavviso di appena due giorni. Io sabato per motivi personali non ci sarò. Si inaugura un mercato senza l’unico banco di fiori. Assurdo. Ma come si fa ad avvertire le persone due giorni prima? Anche volendo non avrei saputo proprio come fare: bisogna acquistare la merce, la cassa, procedere all’organizzazione, non è uno scherzo. E poi: a chi vendiamo se nemmeno la cittadinanza è stata avvertita? Non c’è una cartello, un manifesto. Per un anno siamo andati una volta al mese a chiedere spiegazioni e ci rispondevano c’è tempo, poi si svegliano e dal giorno alla notte l’assessore Anselmi ci fa chiamare da una segretaria? Ma siamo matti? Ma nemmeno in un paese del terzo mondo si procederebbe in questa maniera. L’amministrazione sarebbe dovuta partire per tempo, con qualche settimana d’anticipo pubblicizzando l’evento a tempo debito e convocando tutti i banchisti per illustrare tutto: dove saranno installati i banchi, in che modo, dove saranno posizionati i cassonetti e se ci saranno, dove butteremo l’immondizia, come faremo con l’acqua visto che non c’è nessuna fontanella, dove parcheggiare i furgoni, a che ora arrivare per poter organizzare ogni cosa. Viviamo nell’approssimazione. Nessuno sa nulla. Si parte male, con una gran confusione. A pensar male si fa peccato, ma non vorrei che ci sia l’intenzione di far fallire questo mercato. Come cittadino e banchista mi sento preso in giro. Oggi poi ci dicono che verrà il sindaco alle undici a inaugurare il mercato. Cosa inaugurerà una piazzetta con una manciata di banchi e nessun cittadino perché è stato fatto tutto molto raffazzonato?”