Lei fa da palo mentre lui svaligia un barber shop, arrestati dalla Polizia a Civitavecchia • Terzo Binario News

Lei fa da palo mentre lui svaligia un barber shop, arrestati dalla Polizia a Civitavecchia

Dic 30, 2025 | Civitavecchia, Cronaca, Polizia

Cosa ci fa un donna di 28 anni all’una di notte ferma davanti ad alcune serrande in una strada di Civitavecchia? Il palo, e non della luce secondo la Polizia visto che ha arrestato lei e il compagno, beccato dentro un salone di barbiere al quale aveva forzato al saracinesca.

È successo nella notte fra sabato e domenica in viale Baccelli, con ilei e lui notati e fermati da una volante di passaggio con le mani nel sacco. Se poi i due saranno considerati dei ladri lo stabilirà il giudice del tribunale civitavecchiese nel processo per direttissima che si celebrerà nelle prossime ore.

Per la verità, sia lei che lui (un 35enne civitavecchiese) sono vecchie conoscenze delle forze dell’ordine e proprio la donna, riconosciuta dagli agenti del Commissariato cittadino di passaggio, ha catturato l’interesse. Cosa ci stava facendo? È la domanda posta all’inizio che nel giro di pochi istanti ha trovato la risposta. Siamo all’altezza del civico 182, al Brown Boys Barber: zona centrale certo, con tante attività commerciali una accanto all’altra, fermate dell’autobus e un distributore di carburante davanti ma a quell’ora di notte è quanto meno insolito che qualcuno stazioni, rimanendo fermo o quasi sul marciapiede. A meno che non voglia commettere qualche reato. Così i poliziotti diretti dal dirigente Aurelio Metelli quando si sono avvicinati hanno bloccato la donna notando che vicino a lei c’era la serranda del salone socchiusa e la porta di ingresso accostata. Sono entrati e dentro hanno trovato l’uomo intento a frugare, a caccia dei soldi lasciati in cassa. Anche perché in un salone di barbiere, a parte forbici e pettini, non c’è molto da trafugare. Si sono fatti ammanettare senza opporre alcuna resistenza.

Così la coppia è stata accompagnata negli uffici di viale della Vittoria per formalizzare i capi d’accusa ovvero il tentato furto in concorso, per il quale sono stati arrestati entrambi. Poi dalla procura di Civitavecchia hanno disposto che venissero posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. Il processo si è tenuto ieri con il magistrato che ha convalidato il provvedimento restrittivo, con l’obbligo di dimora per il 35enne.