“Ma s’io avessi previsto tutto questo – dati causa e pretesto, forse farei lo stesso – mi piace far canzoni e bere vino – mi piace far casino, poi sono nato fesso – e quindi tiro avanti e non mi svesto – dei panni che son solito portare – ho tante cose ancora da raccontare – per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto! ” F. Guccini.
Bene, oggi ci sentiamo anche così, e chi avrà pazienza di leggere fino in fondo capirà a cosa ci riferiamo.
La politica ladispolana è palesemente condizionata da troppi opportunisti, più o meno conniventi con alcuni imprenditori che stanno devastando il territorio, cogliamo l’occasione per avvisarvi di tenetevi pronti al prossimo Piano Integrato ad Osteria Nova che dovrebbe concludere il ciclo Paliotta, sfruttato al peggio dall’amministrazione Grando, con ulteriori iniezioni di cemento ad personam, anche fuori della variante.
Ma gli imprenditori in fondo fanno quello che gli viene concesso non possono essere accusati più di tanto (salvo corruzioni o falsi da dimostrare), anche perché dopo probabili aiuti elettorali prendono tutto ciò che possono, avendo attività a fine di lucro e non certo a cuore il bene pubblico. Chi invece dovrebbe difendere il bene pubblico mitigando la speculazione sono i rappresentanti eletti in Consiglio Comunale che hanno tutti i poteri di controllo e denuncia che i cittadini non hanno, per cui su questo, da tempo, puntiamo l’attenzione segnalando la devastazione complessiva delle delibere approvate in consiglio comunale
che pagheranno le future generazioni. I consiglieri di maggioranza sentono troppo il dovere di ubbidienza (che con questo sindaco deve essere cieca pronta e assoluta per evitare di essere emarginati), e ovviamente ottengono qualche marginale beneficio. L’opposizione, di contro, dovrebbe controllare, accedere agli atti e chiedere chiarimenti facendo emergere i problemi.
Noi semplicemente facciamo quello che deve fare l’informazione, leggere, informare e segnalare criticamente ciò che pensiamo inopportuno, e possiamo serenamente dire che non ci siamo certo risparmiati di parlare di VAS, di Variante non approvata, di ACEA-ATO2, dei piani urbanistici ad personam, delle gare di appalto ma anche dei concerti allegri di cui nessuno conosce ancora il dettaglio dei costi. Nonostante noi si sia scritto abbastanza chiaramente dove vedevamo i problemi, abbiamo ascoltato dal Consiglio Comunale per lo più soltanto o sterili e diseducative risse o cuoricini sotto forma di “astensioni tecniche”.
Così abbiamo cominciato a domandarci se i ruoli di maggioranza ed opposizione fossero correttamente interpretati o fosse solo tutta una grande ‘ammuina a favore di popolo tanto per scaricare la presenza con qualche discorso di maniera, magari intessuto dei soliti termini ‘politico’ e ‘sociale’, dietro i quali la realtà era di interessi nascosti a favore dei soliti noti. Da qui le nostre segnalazioni dei comportamenti “strani”, sia che fossero presi dalla maggioranza, che dalla minoranza che ormai chiamiamo minoranza perché di opposizione, quella vera e ben articolata, c’è ben poco nei consiglieri che si esprimono sui media.
Questa nostra libertà di critica non è piaciuta alla politica, così abbiamo letto di tutto sia sui social che in privato da chi si è sentito anche solo sfiorato sentendo lesa la maestà. Anche solo aver usato la parola pavido è stato preso come affronto all’onore invece che una legittima critica visto che parlavamo di chi ha incassato, senza ribattere, una paternale del sindaco in ben poco credibile versione maestro Yoda. Noi continuiamo a scrivere e commentare ciò che
leggiamo e ascoltiamo poi lasciamo ai lettori il parere.
Mettiamo un po’ di carne al fuoco. Sono anni che sentiamo il consigliere Paliotta parlare di Punta di Palo come di un refuso dovuto alla distrazione di un RUP mentre la sua amministrazione era indaffaratissima in in altre iniziative, ed è possibile, ma come mai verso quel RUP non sono stati presi provvedimenti anzi. Poi scopriamo, dalle parole del sindaco, che un ex assessore, oggi in minoranza, lavora come fornitore in quel cantiere e prontamente Paliotta afferma che bisogna lasciare fuori i casi personali. A noi qualche dubbio che fosse inopportuno è venuto, specie ora che arriveranno altre migliaia di mc in quello stesso comprensorio. Passiamo alla maggioranza. Tutti i consiglieri, disciplinatissimi, hanno approvato il PUA nonostante qualche sospeso? A noi risulta che almeno uno avesse un buon motivo per doversi astenere. Però nessuno ne parla.
Torniamo all’opposizione: come mai tanto astio verso i progetti di piazza Grande è “disattenzione astensionista” sulle proposte di Sara 94? Parliamo dei villini di S. Nicola ma anche della proposta sulla scuola che farà pendant con il nuovo mercato per il quale l’opposizione prima ha rifiutato un consiglio aperto salvo dopo sentirsi offesa e fare una poco credibile sceneggiata in aula consiliare facendosi rendere ridicola dal sindaco. Torniamo sulla maggioranza e S.Nicola: qualche leggero accenno in consiglio, ma ci sorge un dubbio: possibile a nessuno sia è venuto in mente di chiarire la vicenda anche con i fatti, magari con una semplice interrogazione che chiedesse a quale titolo si è provveduto ad una alienazione che avrebbe dovuto passare in consiglio e con le relative valutazioni di congruità che potevano essere valutate dai consiglieri?. Forse si è preferito mettere la testa sotto la sabbia e rinunciando anche ad un semplice controllino delle distanze di rispetto da strada statale, ferrovia e Bosco di Palo di quella dozzina di villini. Inoltre nessuno ha fatto notare che, per quanto minimale, una perdita di verde a favore di servizi pubblici a v. Firenze c’è stata e la procedura è stata un po’ troppo spicciativa. Parliamo ancora di Sara 94. Vogliamo passare ai concerti di Capodanno?. Noi abbiamo segnalato in tempi non sospetti i costi spropositati rispetto al mercato specialmente nella prima proposta successivamente modificata nel concerto della Nannini. Maa nche quest’anno sia a Capodanno che alla sagra del carciofo i costi non sembrano essere stati contenuti. Stranamente da circa due anni è scoppiato un grande sentimento fra sindaco e dirigenza della ProLoco, ma i metodi di rendicontazione continuano ad essere nebulosi come trasparenza. Francamente non è credibile che la minoranza, un ex-sindaco ed ex-assessori oggi in opposizione, non riescano ad ottenere il rispetto della legge per la rendicontazione rendendo pubblici i costi analitici come indicato nella normativa?. Torniamo ai baldi consiglieri di maggioranza: tutti concordi a votare a braccia levate tutti i progetti edilizi proposti da personaggi di centrodestra, ma anche di centrosinistra, pur di compiacere il loro sindaco, ma poi dietro a svelenare sui social sotto pseudonimi più o meno credibili. Comunque tutti insieme appassionatamente ad approvare il piano Olmetto per compiacere i personaggi che stanno provando a mettere le mani sulla zona. Però subito dopo anche a votare a favore del Piano di Sara ’94 con qualche diserzione tattica di alcuni consiglieri chiave. Per non farci mancare nulla anche a votare una variante urbanistica per compiacere un paio di consiglieri in versione molto trasversale. Potremmo parlare dell’affidamento del servizio di illuminazione pubblica che la cittadinanza che non si sa se sia già operativo per il pubblico o meno ma la cui convenzione dovrebbe essere pubblica. Magari ci sarebbe da notare come le Forze Armate, forse sentendo puzza di bruciato, abbiano già messo avanti le mani pubblicando le restrizioni sui terreni che hanno servitù che li vedono coinvolti. Noi, facciamo il nostro dovere di informazione, portiamo all’attenzione gli argomenti e certi consiglieri cosa fanno? Invece di lavorare continuano ad attaccare noi speculando sul nome di chi scriva dietro uno pseudonimo piuttosto che approfittare per indagare, eventualmente denunciando.
E torniamo a ricordare a tutti che lo pseudonimo non è nascondersi dalle responsabilità, perché se veramente dicessimo cose false o offensive potrebbero benissimo querelarci seguendo la legge. Lo pseudonimo serve per evitare le risse personali che sono lo sport preferito di chi vuole nascondere i fatti oggettivi. E a noi non piacciono gli atteggiamenti da rissa
. Ebbene, a tutti costoro che, invece di rispondere nel merito delle cose che segnaliamo, distraggono l’attenzione cercando colpevoli e nomi di chi scrive e non di ciò che viene scritto
talora
condividendo i metodi
grandiani
di chi dovrebbero controllare
rispondiamo con le parole di Guccini “
e quindi tiro avanti e non mi svesto – dei panni che son solito portare – ho tante cose ancora da raccontare
–
per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!