Per loro ustioni di primo e secondo grado su volto e braccia, il fuoco forse partito da una bombola di gas: indagine di Vigili del fuoco, Spresal e Carabinieri
Il fuoco divora la pizzeria Fontana Tonna di Allumiere, con titolare (D.M. di 32 anni) e la dipendente (la 44enne A.B.) finiti prima all’ospedale San Paolo di Civitavecchia e poi elitrasportati nel nosocomio specializzato del Sant’Eugenio a Roma per le ustioni di primo e secondo grado.
Quella di martedì è stata una serata movimentata nel comune collinare, per l’incendio scoppiato nell’attività situata in piazza della Repubblica ovvero nel cuore pulsante del paese.
Da una prima ricostruzione sembra che fosse in corso la sostituzione di una bombola di gas mentre era accesa la friggitrice.
Forse qualche schizzo d’olio bollente ha innescato le fiamme che in pochi secondi hanno avvolto l’esercizio. Impressionanti le immagini catturate dai telefoni dei passanti. I due feriti sono stati soccorsi e portati al San Paolo: lui per ustioni al volto, lei a un braccio.
Però i medici dell’ospedale civitavecchiese hanno preferito affidarsi ai colleghi specializzati del Sant’Eugenio: nella nottata due elicotteri sono decollati dall’eliporto. Al momento sono ricoverati in Terapia Intensiva e per precauzione posti sotto sedazione come previsto in questi casi.
I Vigili del Fuoco della Bonifazi sono intervenuti con l’equipaggio della 17A e l’autobotte AB17 per contrastare il fuoco. I pompieri hanno evitato che l’incendio si propagasse allo stabile, anche se sono stati evacuati – a scopo precauzionale – i residenti degli appartamenti attigui all’esercizio. Appena si è avuta la certezza che non ci fossero pericoli, sono stati fatti rientrare mentre resta inagibile il locale che ospita la pizzeria.
Per stabilire con precisione cosa sia successo dentro alla pizzeria sono al lavoro gli stessi specialisti dei Vigili del Fuoco che gli ispettori dello Spresal della Asl Roma 4. Le loro relazioni poi saranno acquisite dai Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia (martedì presenti sul posto con una gazzella), che hanno aperto un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica. Appare comunque certo che il rogo sia partito da cause accidentali. Era presente anche il dottor Mauro Mocci.
Talmente tanto il fumo che si è alzato martedì tale da rendersi visibile dai dintorni del paese collinare. L’incendio ha scosso il paese sia per la gravità sia per il fatto che la pizzeria vivesse un momento di crescita. L’attività, aperta da pochi mesi, infatti era molto apprezzata dagli allumieraschi.