Il corteo era diretto a piazza Cavour, poi il tentativo di cambiare rotta, verso via della Conciliazione
Momenti di tensione questa a mattina a Roma dove, da piazzale degli Eroi, era previsto alle 9,30 il corteo dei giovani (circa 250) – tra cui aderivano Aracne, Zaum, Coordinamento Collettivi Sapienza, studenti delle scuole superiori e realtà trasfemministe – per protestare contro gli Stati generali della Natalità (dove oggi è ospite Papa Francesco).
Secondo quanto riferito dalla Questura, i manifestanti hanno cercato di cambiare il percorso rispetto a quello stabilito (quindi con un passaggio in via della Conciliazione, invece che a piazza Cavour). Poi c’è stato il lancio di fioriere e vernici, alcuni scooter sono stati scaraventati a terra.
Nel corso della manifestazione (foto sotto) è stato bruciato il programma “Educare alle relazioni” del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. “Gridiamo per tutte le donne che più non hanno voce” è stato uno slogan dei ragazzi.

“La vostra repressione non spegnerà la nostra rabbia” è stato sottolineato dall’assemblea Aracne. E ancora: “Sui nostri corpi decideremo sempre e solo noi”.
Sui social, tra gli organizzatori c’è chi ha detto: “E’ stato caricato il corteo transfemminista che ha provato a portare la propria rabbia all’Auditorium”. La tensione al momento sembra essere rientrata. Il corteo si è fermato su via Leone IV. Al momento risulterebbero due agenti feriti.
c.b.
Foto Instagram Assemblea Aracne