“L’Associazione Culturale “DONNA” di Ladispoli (Roma) rappresentata dalla Presidente Maria Teresa Corrao in relazione alla richiesta per le vie brevi da parte delle associate di Ladispoli (Roma), Cerveteri (Roma), comprensorio della città di Bracciano (Roma), Civitavecchia (Roma) e Roma sensibilizziamo con la presente gli Addetti ai Lavori delle Scuole Elementari e Medie per chiedere ove sia possibile per la sicurezza degli insegnanti e dei scolari che frequentano le scuole medie ed elementari, l’installazione a circuito chiuso delle telecamere nelle scuole de quo affinché le varie situazioni siano debellate fin dall’inizio, come ad esempio anche le situazioni di Mobbing e Stalking Occupazionale nonché il “Nonnismo”.
Pertanto, al fine che i bambini ed i ragazzi abbiano una corretta educazione impartita tanto dalla madre quanto dal padre che insieme operano quotidianamente per il benessere non solo materiale ma anche psicologico dei propri figli unitamente all’insegnante che impartisce le Regole all’interno della Scuola Elementare e Media, affinchè il comportamento degli scolari sia più educato ed abbiano un migliore apprendimento dello studio scolastico sia nella scuola media e sia nella scuola elementare.
Parlando dell’argomento del Mobbing si comunica come risulta da fonti aperte, che la nostra Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata in tema del c.d. stalking occupazionale:” In tema di mobbing sul luogo di lavoro la Sentenza n.12827 del 05 aprile 2022 con cui la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha affermato il principio di diritto secondo cui integra il delitto di atti persecutori la condotta di mobbing del datore di lavoro che ponga in essere una mirata reiterazione di plurimi atteggiamenti convergenti nell’esprimere ostilità verso il lavoratore dipendente e preordinati alla sua mortificazione e al suo isolamento nell’ambiente di lavoro che ben possono essere rappresentati dall’abuso del potere disciplinare culminante in licenziamenti ritorsivi tali da determinare un vulnus alla libera autodeterminazione della vittima. Anche nel caso di stalking occupazionale per la sussistenza delitto di cui all’art.612 – bis c.p. è sufficiente il generico, con la conseguenza è che è richiesta la mera volontà di attuare reiterate condotte di minaccia e molestia, nella consapevolezza della loro idoneità a produrre uno degli eventi alternativamente previsti dalla norma incriminatrice, mentre non occorre che tali condotte siano dirette ad un fine specifico”. Inoltre:” l’efficienza della società non può essere raggiunta attraverso la persecuzione e l’umiliazione dei dipendenti ed, in genere, mediante la commissione di delitti ai danni della persona, dovendo la tutela della persona e, nel caso specifico del lavoratore, in ogni caso prevalere sugli interessi economici.”. Ruolo delicato lo hanno i Sindacati del settore e pensiamo, noi dell’Associazione “DONNA” che l’utilizzo delle telecamere a circuito chiuso nelle scuole, il lavoro di individuare le situazioni che accadono tra gli segnanti che attuano il fattore del “Nonnismo” e/o violenza di genere verso gli insegnanti giovani e non ed alunni che si comportano male nei riguardi di altri alunni o nei riguardi di un insegnante per farsi mettere i voti alti pur non studiando rivolgendosi con violenza e prepotenza verso un insegnante, ecc. ecc. , l’installazione delle telecamere a circuito chiuso pensiamo possa essere il modo migliore di vedere i propri figli al momento che studiano in classe ed il loro comportamento nell’aula scolastica, e redimere in breve tempo così laddove sia necessario il comportamento del proprio figlio, educandolo, anche in considerazione del momento che stiamo vivendo in quanto in internet troviamo di tutto.
Nel contempo ci sono situazioni anche di “Nonnismo” che non bisogna sottovalutare, chiediamo pertanto a maggior voce sensibilizzando tutti i noti mass media alla pubblicazione ove nulla osti del presente comunicato stampa, un riesame per tutte le categorie di insegnanti per il comportamento che devono tenere verso gli altri insegnanti, con corsi annuali interni alla Scuola Statale, ma ci auspichiamo che dette situazioni di violenza come il “Nonnismo” siano state già sradicate dai Dirigenti scolastici prima del nascere”.
La Presidente Associazione “DONNA”
Maria Teresa Corrao