Saracinesche abbassate dal venerdì alla domenica, dalle 22 alle 5. Obiettivo: contrastare la malamovida
Firmata l’ordinanza anti alcol a Roma. Chiusura anticipata dei minimarket nelle giornate di venerdì, sabato e domenica dalle 22 fino alle 5 del giorno dopo. L’obiettivo è porre un freno alla mala movida. Saranno interessate le zone del centro, ma anche – per dire – Pigneto, Ponte Milvio, Ostia. f
Riccardo Corbucci, presidente della commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica, nota: “L’ordinanza – è entrata in vigore sabato e sarà valida fino al 15 ottobre”.
Il provvedimento è stato esteso non solo al centro storico, ma anche nell’intero territorio dei Municipi II, III, V, VI e IX. E anche nel Municipio X sul lungomare di Ostia, nella stazione Roma-Lido, a piazza Anco Marzio e a Piazza Tor San Michele. “Nel Municipio XIII – prosegue Corbucci – sarà applicata nel quadrante compreso tra piazza della Salle, Largo Boccea, Circonvallazione Cornelia e Piazza Giureconsulti. Infine nel XV Municipio le zone attenzionate sono quelle di Ponte Milvio nell’area compresa tra il piazzale di Ponte Milvio e Via Riano”.
Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva, in una nota fanno sapere: “Il sindaco Gualtieri ha firmato un’ordinanza che prevede l’obbligo di chiusura, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, degli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto dalle 22 alle 5 del mattino successivo. Un provvedimento che accogliamo con favore, perché sposa una linea che Italia Viva ha sempre sostenuto. Per contrastare la malamovida – sottolineano – più che penalizzare i locali che fanno somministrazione o che offrono comunque tavolini e sedute interne per le consumazioni sul posto, è decisamente più ragionevole limitare la vendita di alcolici per minimarket ed esercizi analoghi che, soprattutto nel week end, favoriscono invece assembramenti e consumo in strada, situazioni potenzialmente rischiose sotto il profilo della sicurezza”.
“Bene ha fatto dunque il sindaco Gualtieri – rimarcano – che con questo atto va nella direzione che suggeriamo da tempo. Ma non basta. È indubbio che i ragazzi soffrano una grave mancanza di aree di aggregazione serali, anche decentrate, dove organizzare concerti, spettacoli, mostre e altre attività finalizzate alla socializzazione e al sano divertimento. Da parte nostra, continueremo a lavorare per costruire un’alternativa alla cultura ‘della bottiglia in mano in strada’ e per migliorare l’offerta cittadina di spazi ed eventi dedicati ai giovani”.