” Meglio essere *eccessivamente previdenti* che doversi pentire in seguito. Chi mi conosce sa che non sono per niente catastrofista. Ma i numeri del contagio sono preoccupanti e sono in aumento; e in un mondo interconnesso non possiamo sapere *se e quando il virus possa arrivare* anche nelle nostre zone.
Soprattutto perché *i primi giorni possono essere asintomatici* e quindi l’eventuale contagiato potrebbe non esserne cosciente e potenzialmente *può essere chiunque di noi*. Ad *oggi, venerdì 6 marzo* a *Cerveteri NON ci sono casi di contagio*, ma in ogni caso le misure che il Governo, il Ministero della Salute, la Regione e anche noi stiamo diffondendo *non sono esagerate e vanno prese con la massima serietà*. Davvero. Le scuole e le università sono chiuse in tutta Italia, le competizioni sportive vengono rimandate, gli eventi pubblici annullati. Ma nulla conta *se non siamo noi i primi a stare attenti*. Nei bar, nei supermercati, nei ristoranti, nei locali pubblici. Dobbiamo *evitare di stare troppo vicino alle altre persone*. So che è dura, ma dobbiamo fare uno sforzo. Nessuna forza pubblica sarà in grado di controllare tutte le attività private. Vi prego pertanto di *collaborare e di aiutarci*. Se il contagio si diffonde, il nostro *Sistema Sanitario Nazionale collassa*. Non siamo pronti per una evenienza del genere. Oggi ho parlato con alcuni ristoratori, gestori di bar, esercenti di attività sportive o ricreative di Cerveteri. *Molti stanno prendendo sottogamba la cosa*. Dobbiamo cambiare subito i nostri comportamenti. Vi prego pertanto di attenervi alle disposizioni nazionali: – *ogni attività va annullata* in spazi pubblici e privati, a meno che non si possa rispettare la distanza di un metro fra le persone (vale anche per compleanni, matrimoni, feste private, bar, ristoranti e similari); – dovete *lavarvi le mani* ogni volta che potete e evitare di toccarvi bocca, naso e occhi; – tutte *le persone sopra il 65 anni, i malati cronici, chi è affetto da multimorbilità, gli immunodepressi devono evitare di uscire di casa* salvo casi eccezionali; con la nostra Protezione Civile siamo in grado di fornire assistenza a chiunque sia solo e abbia bisogno anche della spesa; – chiunque abbia *sintomi sospetti* o che sia stato nelle ultime settimane *in aree considerate a rischio* deve *chiamare immediatamente il medico di base o il pediatra di scelta libera* e non andare nei pronto soccorso o negli ambulatori; – abbiamo potenziato il *servizio di consegna a domicilio dei farmaci* e di ritiro dal medico delle ricette per conto del paziente; contattate la nostra municipalizzata per avere il servizio. Insieme possiamo farcela. Ma *serve la responsabilità e la collaborazione di tutti*. Siamo qui a vostra disposizione. *Come sempre*. E continueremo a informarvi. Buona serata, *Alessio Pascucci* PS *spargete la voce*. È davvero importante.