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Come richiedere il reddito di cittadinanza

Gen 18, 2019 | Politica

In breve illustreremo come richiedere il reddito di cittadinanza approvato il 17 gennaio dal Consiglio dei Ministri insieme all’altra misura cardine della manovra, vale a dire quota 100.

Sono circa 5 milioni le persone che potranno beneficiare del reddito di cittadinanza. La platea potenziale è al 47% nel centro nord dell’Italia ed il 53% nel su e nelle isole.

Requisiti per avere il reddito di cittadinanza

Per richiedere il reddito di cittadinanza bisogna:

  • Essere cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa
  • Avere ISEE inferiore a 9.360 euro annui
  • Avere patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, fino ai 30.000 euro annui
  • Avere patrimonio finanziario non superiore a6.000 euro che può arrivare fino a 20.000 per le famiglie con persone disabili

Inoltre 255.000 nuclei familiari con disabili riceveranno il reddito di cittadinanza.

Alcuni esempi riusciranno a chiarire meglio i casi in cui si può richiedere il reddito di cittadinanza.

Una persona che vive da sola avrà fino a 780 al mese di RdC: fino a 500 euro come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo)

Possono richiedere il reddito di cittadinanza non solo le singole persone ma anche le famiglie.

Una famiglia composta da 2 adulti e 2 figli minorenni avrà fino a 1.180 euro al mese di RdC: fino a 900 euro mensili come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo).

Una famiglia composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 1 figlio minorenne avrà fino a 1.280 euro al mese di RdC: fino a 1.000 euro mensili come integrazione al reddito più 280 euro al mese di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo).

Una famiglia composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 2 figli minorenni avrà fino a 1.330 euro al mese di RdC: fino a 1.050 euro come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo).

Ecco una ulteriore tabella con degli esempi per richiedere il reddito di cittadinanza.

reddito di cittadinanza esempi
Reddito di cittadinanza esempi

Ma il Governo vuole accertarsi che nessuno si adagi sul sussidio. Per questo ha introdotto delle norme “Anti Divano” che devono essere rispettate affinché non si perda il diritto al reddito di cittadinanza.

Innanzitutto va detto che il reddito di cittadinanza non è eterno e dura al massimo per 18 mesi. Si perde prima qualora non si accettino determinate offerte di lavoro. Questi i criteri:

  • entro i primi 12 mesi, la prima offerta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 100 km – 100 minuti di viaggio. Se viene rifiutata la seconda offerta potrà arrivare nel raggio di 250 km e se anche questa viene rifiutata, la 3° offerta potrà arrivare da tutta Italia;
  • dopo il 1° anno, anche la prima offerta potrà arrivare fino a 250km, mentre la 3° potrà arrivare da tutto il territorio nazionale;
  • dopo i 18 mesi tutte le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale.

Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.

Ecco come richiedere il reddito di cittadinanza

Per richiedere il reddito di cittadinanza ci si deve rivolgere o alle Poste o al CAF o per via telematica. L’INPS verificherà i requisiti e verrà poi rilasciata una carta prepagata di Poste Italiane (non sarà possibile utilizzarla per il gioco d’azzardo).

Dopo l’accettazione, il beneficiario verrà contattato dai Centri per l’impiego per individuare il percorso di formazione o di reinserimento lavorativo da attuare.

Sanzioni per chi non rispetta le regole del reddito di cittadinanza

Sanzioni pesanti per chi non rispetta le regole. Sarà escluso dal reddito di cittadinanza chi:

  • Non sottoscrive il Patto per il Lavoro o per l’Inclusione sociale;
  • Non partecipa alle iniziative formative e non presenta una giustificazione;
  • Non aderisce ai progetti utili per la comunità predisposti dai Comuni;
  • Rifiuta la terza offerta congrua;
  • Non aggiorna le autorità competenti sulle variazioni del proprio nucleo;
  • Fornisce dati falsi. In questo caso, si rischiano da 2 a 6 anni di carcere.

Incentivi per chi assume destinatario di reddito di cittadinanza

Ci saranno degli incentivi per le aziende che assumono soggetti destinatari del reddito di cittadinanza.

Le imprese che assumono chi riceve il RdC potranno ottenere un incentivo pari alla differenza tra 18 mensilità e il numero di mensilità già ricevute dal beneficiario. Ecco alcuni esempi pratici:

  • Marco assume Luca nella sua azienda. Luca è single e vive in affitto, quindi prende 780€ al mese di RdC. Fino a quel momento Luca aveva già ricevuto 2 mensilità di RdC. Marco potrà dunque avere un enorme sgravio contributivo per la sua azienda, pari a: (18-2) x 780 euro = 12.480 euro.
  • Luca riesce a coronare il suo sogno e ad avviare, dopo 10 mesi di fruizione di RdC, una propria attività lavorativa autonoma. In questo caso oltre alle prime 10 mensilità già ricevute 10 x 780 euro = 7.800 euro, riceverà un ulteriore unico bonifico pari a 4.680 euro, ovvero 6 x 780 euro.

La pensione di cittadinanza

Oltre al reddito di cittadinanza esiste anche la pensione di cittadinanza. Questa spetta a chi:

  • ISEE familiare inferiore a 9.360 euro all’anno;
  • patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, non superiore ai 30 mila euro;
  • patrimonio finanziario inferiore a 6.000 euro, 8.000 se si è in coppia.

Ecco alcuni esempi per capire meglio chi è il beneficiario della pensione di cittadinanza.

  • Un pensionato che vive da solo e non ha una casa di proprietà avrà una pensione di cittadinanza di 780 euro al mese: di cui 150 euro per pagare l’affitto;
  • Un pensionato che vive da solo e riceve solo una pensione di invalidità, al posto della sua pensione, riceverà la Pensione di Cittadinanza, che con una casa di proprietà è di 630 euro al mese;
  • Una coppia di pensionati che vive in un appartamento in affitto riceverà un’integrazione che permetterà loro di vivere con 1.032 euro al mese