Le pagelle di Roma-Juve. Pjanic è il migliore in campo, Evra il peggiore • Terzo Binario News

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Le pagelle della sfida tra Roma e Juventus conclusa per 2-1 in favore dei giallorossi.
Il migliore in campo è stato Pjanic, ma anche Salah e Iago Falque hanno giocato una grandissima partita. Male invece un po’ tutti i giocatori della Juventus. A salvarsi sono Bonucci, Buffon e Pereyra.
ROMA
Wojciech SZECZESNY 7 – La parata su Bonucci nel finale di partita vale da sola il 7 in pagella. Bravo con le mani,ma anche con i piedi, caratteristica che per il gioco di Garcia è molto importante.Acquisto azzeccatissimo.
Alessandro FLORENZI 6,5 – Due anni fa giocava come ala d’attacco, ora invece è sempre più a suo agio nel ruolo di terzino destro. Si fa trovare sempre pronto in ogni situazione. In difesa e in attacco. E’ il jolly dei capitolini.
Konstantinos MANOLAS 6 – Vince il duello con Mandzukic e oscura il bomber juventino
Daniele DE ROSSI 6,5 – Arrangiato come spesso accade al centro della difesa, in molti si chiedono se il suo futuro fosse lì. Ha grinta, carisma e intelligenza tattica per diventare un campione anche in quella zona del campo.
Lucas DIGNE 7 – Primo tempo da superstar, nonostante non giocasse da giugno poi si spegne progressivamente. Alla sua prima uscita giallorossa ha giocato un ottimo match e ha dimostrato il suo valore con giocate molto positive.
Miralem PJANIC 8,5 – Inventa, crea, padroneggia a centrocampo e segna. Nel primo tempo prende un palo con un destro da capogiro e nella ripresa realizza la rete dell’1-0 con una punizione meravigliosa. La regia illumina e impreziosisce ogni giocata.Talento.
Seydou KEITA 6,5 – Sbaglia nel finale regalando palla a Dybala, ma dimostra per tutta la partita di essere un punto fermo per il centrocampo di Garcia. Meglio abbassare De Rossi che rinunciare alla personalità del maliano.
Radja NAINGGOLAN 6,5 – Un mese fa era predestinato alla Juventus, poi il belga ha deciso di restare e sta continuando a dimostrare tutto il suo valore. E’ un guerriero instancabile. Il Ninja recupera un’infinità di palloni. Fondamentale.
IAGO FALQUE 7,5 – Acquisto da 10 in pagella per Sabatini. E’ indemoniato, una spina nel fianco per la difesa della Juventus. Confeziona assist uno dopo l’altro ed è il suo quello decisivo per la rete di Dzeko. Quando corre sembra Gervinho, con quel pizzico di tecnica e visione del gioco in più che lo consacra titolare nell’11 di Garcia. Ottimo in prospettiva (dall’88’ Adem LJAJIC s.v.)
Edin DZEKO 7,5 – Lo voleva la Juve, alla fine ha scelto Roma e a guadagnarci sono stati sicuramente i giallorossi. Fa a sportellate con l’intera difesa della Juve, le prende e le dà. Gioca per la squadra, dà profondità e alla fine realizza il primo gol in campionato con la maglia della Roma. Bomber (dal 92’ Victor IBARBO s.v.)
Mohamed SALAH 7,5 – Immarcabile. E’ un anarchico, gioca dove vuole e riesce a fare quello che vuole, fatto sta che è devastante palla al piede. Dialoga alla grandissima con Dzeko, Iago Falque e Pjanic. L’attacco della Roma è stellare. (dal 77’ Juan Manuel ITURBE 6 – Entra e fa espellere Evra, forse la sua ultima partita in giallorosso).
All. Rudi GARCIA 8 – E’ lui a confezionare la vittoria. Fa scelte coraggiose e le azzecca, non sbaglia niente, dalla preparazione della partita alle scelte di formazione. De Rossi in difesa, Iago al posto di Gervinho: tutte mosse giuste.

JUVENTUS
Gianluigi BUFFON 6,5 – Il capitano non può nulla sui gol, ma è decisivo in almeno un paio di occasioni. Se la Juve perde non è colpa sua.
Martin CACERES 5 – In campo a sorpresa al posto di Barzagli, l’uruguayano fatica a prendere le misure a Iago Falque e Digne, facendosi superare troppo spesso. Arrugginito.
Leonardo BONUCCI 6,5 –Il migliore forse della Juve, sicuramente il migliore della sua difesa. Nel finale sfiora anche il gol del clamoroso pareggio.
Giorgio CHIELLINI 5,5 – Fino al gol di Dzeko non aveva sbagliato praticamente nulla. Ma nel duello aereo il bosniaco svetta. Da uno come lui si ci aspetta di più.
Stephan LICHTSTEINER 4,5– Dopo aver finito il ciclo ed aver venduto i migliore, la Juve doveva cedere anche lo svizzero. E invece ha rinnovato il contratto. Sbaglia tutto in fase difensiva e offensiva. Invisibile (dal 73’ Roberto PEREYRA 6 – Grande accelerazione nell’azione del gol di Dybala. Doveva giocare dall’inizio e Allegri dovrebbe consideralo di più)
Sefano STURARO 5 – Il centrocampista ha grinta, ma non basta per emergere in partite come queste. A tratti inconcludente e forse teme il paragone con il guerriero dell’anno scorso, Arturo Vidal.
Simone PADOIN 4,5 – Era il jolly dei bianconeri, in molti si chiedevano come mai giocasse degli spezzoni nella squadra più forte d’Italia. Ne sbaglia due su due, a pesare è il ruolo da regista che non gli compete. Con Khedira ai box si doveva pensare ad un altro sostituito. Disperso (dal 75’ Juan Guillermo CUADRADO 5 – Si perde Iago Falque in occasione del cross che porta al gol Dzeko, ancora acerbo)
Paul POGBA 5 – Meno spavalderia e più concretezza. Allegri dovrebbe spiegargli che la 10 alla Juve ha un significato profondo. Per 80 minuti gioca malissimo, poi ha una reazione di orgoglio e nel finale tira fuori tutta la sua classe. Comunque troppo poco per uno del suo valore. Giocare quest’anno con Padoin e Sturaro non sarà il massimo, ma deve emergere.
Patrice EVRA 4 – Due cartellini gialli in tre minuti per un giocatore della sua esperienza dimostrano il nervosismo che si cela tra i giocatori juventini. Da dimenticare.
Mario MANDZUKIC 4,5 – Nel primo tempo l’unica occasione della Juventus la spreca in malo modo. Appare lento, macchinoso, e incapace di smarcarsi. I tifosi rivogliono LLorente(dal 63’ Alvaro MORATA 6– Entra per dare la scossa, ma non si vede praticamente mai, ancora fuori forma)
Paulo DYBALA 6 – Sembra lui il colpo del mercato bianconero. Però se non assistito diventa un giocatore come tanti. Goccia in un oceano.
All. Massimiliano ALLEGRI 4 – La peggiore Juventus degli ultimi anni. Dopo la finale di Champions si doveva continuare ad investire, invece sono stati ceduti molti giocatori a costo zero per spendere e non convincere. Padoin la vendetta, dopo la pessima prestazione di settimana scorsa, è responsabilità sua e impiega troppo tempo per cambiare l’andazzo. Non adatto.

Pubblicato lunedì, 31 Agosto 2015 @ 14:20:19     © RIPRODUZIONE RISERVATA