Ladispoli, crolla il tabù del conflitto d'interessi o delle inchieste giudiziarie • Terzo Binario News

di Francesco Scialacqua

Francesco Scialacqua editore di TerzoBinario.it

Parlare a Ladispoli di conflitto d’interessi o di inchieste giudiziarie non è più blasfemia.

E’ questa l’impressione che provo dopo quasi 5 anni che seguo, attraverso la redazione di TerzoBinario.it, le vicende che riguardano il litorale.

Un’esperienza dal punto di vista umano-professionale straordinaria, come sono straordinarie tutte le esperienze nelle quali si suda e si fatica parecchio. Studiare atti, situazioni e circostanze è senza dubbio l’essenza più importante di 5 anni di lavoro nei quali il sottoscritto ha sentito però sempre il peso di doversi sentire dalla parte del “blasfemo”. Una situazione per certi versi paradossale confrontandola alla normalità che tale ruolo rappresenta in tutti gli altri contesti.

Scrivere quel che si pensa o si studia è sempre complesso. Ed il pubblico ovunque si divide tra tifoseria e lettore silente, quello che si fa un’idea circa un articolo senza dover necessariamente dire la sua su piazza pubblica, sia essa reale o virtuale. Su tutti i territori le tifoserie si dividono in chi ritiene che ciò che hai scritto è falso assurdo, non perché si contestino i fatti, ma per la semplice constatazione che quello che è scritto è controproducente alla propria “squadra” del cuore e l’altra parte che oggettivamente cerca di trarre il massimo vantaggio da un fatto narrato in termini di politica o consenso. Seppure la tifoseria è quella che dà i feedback più coloriti, il gusto maggiore lo si prova pensando invece a quel lettore riservato e silente che ti legge e nell’intimità commenta.

A Ladispoli fino a qualche mese fa parlare di conflitto d’interessi, di affari poco trasparenti e di inchieste giudiziarie era considerata quasi un’eresia. Far notare che dipendenti di società con appalti ed affidamenti del comune sedevano nelle stanze dei bottoni era un’atto di spregio assimilato al “voler gettare discredito all’immagine di Ladispoli”. Men che mai trattare, come avviene sulla stampa di tutto il mondo, le questioni giudiziarie di cui qualcuno a Ladispoli riteneva se ne potesse parlare solo dopo 3 gradi di giudizio.

“Le notizie del mattino”: dipinto di Francis Luis Mora (1912)

“Le notizie del mattino”: dipinto di Francis Luis Mora (1912)

Negli ultimi mesi al di là degli schieramenti politici appare evidente che questo tabù è crollato. Di certi argomenti si può parlare e discutere mantenendo il rispetto delle opinioni. Quasi a malincuore viene da dire che la stampa fatica ultimamente ad avere un ruolo centrale, come lo aveva fino a poco tempo fa, dove doveva troppo spesso farsi carico dell’onere di porre questioni spinose per le quali la politica lasciava troppo frequentemente cadere nel vuoto il sasso gettato.

Appare quasi rivoluzionario che a Ladispoli si usi l’istituto dell’autotutela rispetto a questioni urbanistiche sulle quale pendono numerosi dubbi da parte degli organi inquirenti. Questo non deve però far pensare che la tutela coincide necessariamente con la messa in luce di una vicenda che avrà necessariamente pesanti risvolti in termini di sentenze giuridiche. E così di fronte all’evidente ammanco per i cittadini su un piano integrato qualcuno ha pensato di prendersi del tempo per rivedere bene le cose, se certe operazioni hanno, al di la della legittimità, il congruo ritorno economico per la parte pubblica.

Altro aspetto quasi sorprendente è che maggioranze ed opposizioni pongano questioni di conflitto d’interessi. Questo ragionamento, che può essere accostato a fatti reali avvenuti, prescinde da un giudizio specifico sulle vicende o meno. Quel che si apprezza è che una parte politica pone questioni e l’altra risponde nel merito delle vicende.

A Ladispoli, al di là dei cambiamenti politici, quel che sembra realmente cambiata è la cultura politica. E su questo scacchiere si attende ora una versione 2.0 del centrosinistra ladispolano, quello che forse in questo periodo si è sentito meno a suo agio in questo mutato campo di gioco.

Pubblicato giovedì, 31 Agosto 2017 @ 16:39:49     © RIPRODUZIONE RISERVATA