Obiettivo minimo 30 Megabit al secondo, massimo 100 Megabit. E’ il mantra che ieri ha annunciato il Presidente della Regione Lazio Zingaretti.
Priorità alle amministrazioni pubbliche che dovranno consentire ai cittadini di connettersi a velocità superiore alle attuali ADSL, che arrivano al più a 20 Megabit.
Il piano prende il nome di Banda Ultra Larga, e valutando lo stato attuale della rete dati italiana sembra essere forse troppo ambizioso.
Ieri alla presentazione del progetto oltre al Presidente Zingaretti era presente il Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico Antonello Giacomelli ed il vicesegretario generale della Presidenza del Consiglio Raffaele Tiscar.
Il piano vede un investimento di 186 milioni di euro, gran parte derivanti dalla programmazione europea 2014/2020 che proprio sull’agenda digitale vede dedicata una delle sue linee strategiche.
E l’Italia forse ancor prima che altre nazioni europee ha bisogno di salire sul treno per portare la sua rete di comunicazione al pari di quelle degli altri paesi di punta della Comunità Europea.
Zingaretti crede molto negli investimenti sulla rete internet. Già da presidente della Provincia di Roma si impegnò a distribuire la connessione wifi nei centri delle città.
A curare il piano di attuazione sarà Lait Spa, l’azienda della regione dedita all’innovazione tecnologica.
L’attuazione del piano è già partita. Entro l’anno già 23 comuni saranno raggiunti dalla rete a 30 Megabit, grazie all’impiego di fondi recuperati dalla vecchia programmazione 2007/2013.