di Cristiana Vallarino
Terzo appuntamento, nel suggestivo scenario della villa comunale, per “Tolfa in fiore”, ancora una volta organizzato dal collaudato duo Antonella Rocchi e Stefano Borghetti, gli stessi che hanno proposto “Terme in Fiore”, spostato di recente, e con successo, nella più comoda location del Castello di Santa Severa.
La formula è la stessa: un weekend (oggi primo e domani 2 giugno), in cui, pagando un biglietto d’ingresso, si può girare tra stand di espositori (sono 25) che offrono piante e semi di specie e cultivar ricercate che non si trovano comunemente nei normali negozi di fiori o vivai. “Questo è il motivo per cui si fa pagare un biglietto – spiega Borghetti – Qui ci sono espositori che vengono da tutta Italia, alcuni davvero specializzati e preparati. Offrono prodotti per normali amanti dei fiori ma pure per collezionisti esigenti”. “Noi – aggiunge la Rocchi – ci troviamo bene a Tolfa, anche perché questo è un territorio dove crescono migliaia di orchidee selvatiche e quindi ci pare una giusta collocazione per poter far conoscere lo spirito di una florovivaistica che riscopra antiche cultivar e valorizzi quelle autoctone”. La mostra si è inaugurata sabato mattina alle 10, con il consueto taglio del nastro ad opera del sindaco tolfetano Luigi Landi. “Sono estremamnete contento – ha spiegato – di ospitare ancora l’evento che si addice al nostro giardino comunale e contribuisce a far conoscere il nome di Tolfa, attirando qui appassionati e amanti di piante e fiori”. Tra le postazioni, tra vasi di piccantissimi peperoncini e alberelli di profumati agrumi siciliani, non mancano prodotti artigianali, come cappellini, bigiotteria, giocattoli o vasi in terracotta. Poi ci sono stand di ditte di giardinaggio, di produttori di erbe e infusi. E, oltre al banco che vende farina e pasta firmata Università Agraria di Allumiere, c’è pure un furgone street food.