«Correte, stanno tentando di rubare nel mio negozio». Questo più o meno il tenore della telefonata partita dalla gioielleria Capolonghi di corso Marconi a Civitavecchia.
Dall’altra parte della cornetta il centralino dei Carabinieri, da cui hanno invitato la pattuglia e la tempestività della richiesta ha permesso di fermare tre donne rom (una di 49 anni con due minorenni) evitando che si consumasse un reato.
I fatti si sono consumati nella tarda mattinata di ieri, quando tre clienti sono entrate nel negozio. Hanno iniziato a girare per l’attività, nel tentativo di distrarre il titolare. Questo il racconto dell’esercente, che le ha notate allungare le mani, afferrando i monili esposti.
«Sono riuscito a guadagnare tempo – ha riferito agli uomini dell’Arma – il che mi ha permesso di chiamare il 112. Il loro comportamento mi ha indotto a chiedere aiuto», preannunciando la formalizzazione della denuncia. Fuori dal negozio si è consumata una sorta di sceneggiata, nella quale la 49enne ha lamentato il sopraggiungere di un malore ma quando è stato chiesto se fosse necessario l’arrivo dell’ambulanza, ha risposto di no. Una volta arrivate in via Antonio da Sangallo, le tre straniere hanno dichiarato di non essere in possesso di documenti. Al momento sono in stato di fermo.