Tari a Ladispoli scende del 4,5 percento • Terzo Binario News

Tari a Ladispoli scende del 4,5 percento

Mar 9, 2019 | Ladispoli, Politica, Rifiuti

di Francesco Scialacqua

Il comune di Ladispoli è riuscito ad approvare una Tari per il 2019 più bassa rispetto all’anno 2018 del 4,5%.

Un dato che l’amministrazione comunale ha accolto con grande entusiasmo, ma è presto per capire se questa euforia rappresenta per i cittadini quel cambio epocale annunciato in campagna elettorale e comunque al centro di aspre discussioni dal 2016.

Tutto sta nel capire da quale punto di vista leggere questa notizia. Se è vero infatti che la Tari scende per la prima volta, va anche detto che la riduzione è di fatto pari all’aumento che è stato registrato tra il 2017 ed il 2018. In sostanza l’ammontare della Tari è ancora ben lontano dal raggiungere valori prossimi a prima dell’introduzione della raccolta differenziata, quando la Tari complessivamente ammontava a poco più di 6 milioni di euro. La Tari con questa diminuzione resta infatti ancora sulla soglia di 8 milioni di euro, ancora 2 milioni in più rispetto all’obiettivo che si dovrebbe raggiungere.

Si tratta però sicuramente di un anno transitorio in quanto il 2019 si dividerà in almeno una metà dell’anno con in vigore il vecchio appalto e si spera che dalla seconda metà entrerà in funzione il nuovo appalto dei rifiuti. A regime il nuovo appalto potrebbe portare nell’arco di 12 mesi ad una ulteriore riduzione apprezzabile solamente a partire dal 2020.

Altro nodo da sciogliere rappresenta invece cosa determina questa riduzione dei costi. Il nuovo servizio sarà infatti efficace come il precedente comportando meno costi, oppure costerà in meno perché sono previsti meno servizi?

Proprio su questo la politica sta dibattendo in queste settimane con i cittadini delle zone Case Sparse che denunciano un taglio dei servizi e l’opposizione che carte alla mano tenta di dimostrare che a ridurre tagliando i servizi erano capaci tutti.

Ma questa analisi sarà possibile solo una volta pubblicate le carte e comunque una volta che entrerà in vigore il nuovo appalto di cui al momento non risulta ancora bandita la gara. La scadenza della proroga tecnica alla Massimi incombe ad inizio Luglio ed i tempi per evitarne una ulteriore stringono.