"Vicini al territorio per il rilancio dell'economia locale". Intervista a Roberto Lazzaroni direttore BCC di Ladispoli • Terzo Binario News

“Vicini al territorio per il rilancio dell’economia locale”. Intervista a Roberto Lazzaroni direttore BCC di Ladispoli

Set 3, 2013 | Ladispoli

Roberto Lazzaroni - Direttore BCC Ladispoli Foto di BaraondaNews

Roberto Lazzaroni – Direttore BCC Ladispoli
Foto di BaraondaNews

L’agenzia di Ladispoli ha aperto da poco più di anno, ma la Banca Credito Cooperativo di Roma ha alle spalle una lunga storia nel nostro territorio. Una banca cooperativa che fa della partecipazione dei soci e del reimpiego degli utili nel territorio il punto centrale della sua attività. La BCC di Ladispoli è divenuta in poco tempo un interlocutore importante del tessuto economico locale. Per avere un quadro più chiaro sulla crisi e sul tessuto economico e produttivo del territorio siamo andati a sentire il suo direttore Roberto Lazzaroni.

Direttore, l’accesso al credito rappresenta uno dei nodi principali nel grande scenario della crisi economica. Mutui, prestiti per le imprese, prestiti d’onore: come si è evoluto – o involuto – il rapporto fra banca e individuo?

Il rapporto tra banca e individuo è sempre in costante evoluzione sia in uno scenario di crisi che in una fase di sviluppo. In questo momento, in cui il settore del credito rappresenta un nodo nevralgico per il rilancio dell’economia del territorio, le Banche devono far sentire il proprio appoggio verso tutte le forze individuali e collettive che in esso operano. Solo così si potrà avviare un processo virtuoso di crescita e di stimolo per il territorio e si creerà l’occasione di valorizzarne le peculiarità e le potenzialità.

Parlando di crisi, il primo dito indice è stato puntato verso il sistema bancario. Quali sono, secondo lei, le reali responsabilità degli istituti di credito e quali altre cause possono aver fatto da sfondo?

Il sistema bancario ha dovuto affrontare la sfida della crisi come qualsiasi altra realtà produttiva, riguardando al proprio interno per migliorare e correggere i propri modelli e all’esterno per capire quali situazioni e prospettive si stavano delineando giorno dopo giorno. Credo che più che riflettere sulle cause ora sia importante continuare ad essere presenti sul territorio ed offrire il proprio sostegno in maniera trasparente alle varie realtà che oggi sono gli attori ed interlocutori dell’attività economica.

Per analizzare il tessuto economico di ogni città, si dice, bisogna partire dallo stato delle sue banche. Ragionando in quest’ottica, qual è la situazione a Ladispoli, in particolare per quel che riguarda risparmi ed investimenti? Quale invece lo stato di commercio e mercato immobiliare?

Non penso che sia possibile basare un giudizio su una realtà territoriale dallo stato delle banche in essa presenti. Ladispoli è un territorio dove è presente una forte vocazione artigianale, con strutture d’impresa medio piccole sicuramente dinamiche e che in un contesto di crisi continuano a produrre valore aggiunto. Il mercato immobiliare ed il commercio soprattutto in alcuni settori hanno risentito fortemente della situazione negativa con ricadute anche sul piano occupazionale.

Allargando leggermente la visuale, quale futuro vede per lo sviluppo economico di Ladispoli e del territorio che la circonda? Ha ancora senso parlare di vocazione turistica?

Soprattutto per il settore del commercio, ho visto sforzi enormi di organizzare attività e manifestazioni che possano rilanciare Ladispoli nel comprensorio. Questo sforzo, assecondato e sostenuto, potrebbe essere un buon fattore di rilancio per l’economia locale. Per quanto riguarda la vocazione turistica, Ladispoli ha un potenziale enorme e credo che anche qui bisognerà trovare delle sinergie comuni tra le forze presenti sul territorio per far diventare la città come punto di riferimento del comprensorio.

La vostra banca si differenzia dalle altre grazie al suo profilo sociale. Quali iniziative avete in programma come sostegno per il tessuto produttivo locale?

Posso dire che il nostro Istituto ha cercato e cercherà sempre di essere vicino al territorio e di sostenerlo con prodotti mirati, ma soprattutto cercherà un continuo confronto con le realtà che in essa Vi operano per cogliere i segnali più costruttivi. Credo che la disponibilità ad interloquire con il territorio sia il valore aggiunto che ci ha contraddistinto e ci guiderà quotidianamente nel nostro modo di operare e che ci consentirà di proporre prodotti ed iniziative sempre più appropriate e innovative.