Si Ladispoli: "La Liberazione trasformata nello show del 2 giugno" • Terzo Binario News

“A Ladispoli, anche il 25 aprile è divenuta una giornata anomala.

Il sole primaverile, le onde del mare sullo sfondo, la giornata di festa, devono aver confuso il sindaco che ci ha propinato un memoriale simile a quello del 2 giugno in salsa nostrana: mancavano solo i carrarmati.

La sfilata, passerella mediatica per tanti, ed infine la disposizione in circolo in piazza delle varie associazioni (che ricordano i corpi militari senza esserlo), non possono che portare un sussulto a chi conosce la Storia e la Resistenza.

I partigiani che hanno combattuto contro il nazifascismo, trovando la prigione, le torture se non addirittura la morte, chiedono a gran voce, di non essere ricordati insieme ai caduti di tutte le guerre.

Gli eserciti, corpi armati di ogni singola nazione, pur trovando la morte di tanti giovani “costretti” per legge marziale, hanno risposto agli ordini imposti, per guerre fratricide.

I partigiani, invece, hanno scelto, di opporsi alla dittatura, alla miseria, alle atrocità assassine razziste, alla vendita di informazioni e persone in cambio di pochi spicci: una notevole differenza se aggiungiamo che spesso pagavano queste scelte con la propria vita, gettati in una fossa senza neanche una croce.

La Storia è una cosa seria.

L’Italia è una cosa seria.

La Democrazia è una cosa seria.

La Verità, infine, è una cosa seria.

Non possiamo più accettare che la Storia sia modificata a proprio piacimento, soprattutto da chi cambia casacca solo dopo aver controllato le percentuali di preferenza di voto, dimostrando di non riuscire neanche ad entrarci nella storia.

Resisteremo, senza problemi, a questo ennesimo show celebrativo.

Ora e sempre, Resistenza!”

Si Ladispoli

Pubblicato sabato, 27 Aprile 2024 @ 16:55:38     © RIPRODUZIONE RISERVATA