Riceviamo e pubblichiamo – A questo punto si è capito che la Giunta Cozzolino e la maggioranza che la sostiene hanno mandato a memoria lo stesso ritornello che, a turno, canticchiano un po’ tutti.
Erano soldi dovuti in base ad accordi precedenti / quelli prima non sono stati capaci / l’ambiente non c’entra niente.
Peccato questo ritornello risulti piuttosto stonato, soprattutto se a cantarlo, buon ultimo, è l’Assessore all’Ambiente Alessandro Manuedda, esponente di spicco dei Comitati No-Coke.
Infatti ci pare di ricordare che, nel passato, le convenzioni sottoscritte con Enel dagli amministratori comunali per ottenere somme assai più cospicue di quanto ottenuto da Cozzolino, avessero molto a che fare con l’ambiente.
Siamo certi, addirittura, che, un tempo, i soldi dell’Enel, per Manuedda e per molti altri presunti paladini dell’ambiente, presenti in questa maggioranza, fossero soldi sporchi, persino sporchi di sangue.
Adesso, improvvisamente, non sono più sporchi e, concludere un accordo con Enel è cosa buona e giusta.
Quanto all’accordo in se, con buona pace della battagliera consigliera Bagnano, si tratta solamente di un mezzuccio per salvare il bilancio e quindi mantenere a galla la Giunta .
A quanto pare la compensazione sul parametro IMU è di 13.6 milioni. Visto che l’Enel ne aveva già dati 17 a Tidei, il Comune sarebbe a debito solamente di 3.4 milioni. Cozzolino se n’è fatti dare altri sette, che sono quelli che servono a coprire il buco, impegnando la città a restituirli a partire dal 2023. Un prestito, insomma, che salva loro e che pagheremo noi.
I 300 milioni dell’eolico? Due spicci, due pulmini e siamo pari e patta. E meno male che loro sanno leggere le carte.
LA SEGRETERIA DEL PARTITO DEMOCRATICO
DI CIVITAVECCHIA