Santa Marinella: la riserva di Macchiatonda aperta al pubblico per il mese di agosto • Terzo Binario News

Santa Marinella: la riserva di Macchiatonda aperta al pubblico per il mese di agosto

Lug 30, 2013 | Santa Marinella

Un'immagine della riserva

Un’immagine della riserva

In occasione del trentennale della istituzione della Riserva naturale regionale di Macchiatonda (legge regionale n.54 del 23-07-1983), il personale del parco in accordo con l’Ente gestore, il Comune di Santa Marinella presieduto dal Sindaco Roberto Bacheca, ha organizzato una serie di visite guidate gratuite straordinarie. Tutti coloro che desiderano conoscere i caratteri naturali di un antico paesaggio costiero lo possono fare a partire dal prossimo mercoledì 31-07 e nei successivi mercoledì sino al 28-08 -2013 prenotando al N. 345-2554653, ingresso alle ore 9.00 presso l’entrata della riserva naturale al km 49.900 della via Aurelia dopo il Castello venendo da Santa Severa. La Riserva naturale di Macchiatonda proprio per i suoi stagni costieri, habitat particolarmente degni di tutela, è inserita nella rete natura 2000 del Lazio, ospitando siti SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e Z.P.S. Zone di Protezione Speciale ai sensi di direttive comunitarie 92/43 e 79/409 emanate da Comunità Europea.

“Abbiamo voluto organizzare – afferma il Direttore della Riserva Domenico D’Amelia –delle aperture estive straordinarie della Riserva Naturale perché spesso i turisti e villeggianti lamentano l’impossibilità di visitare la nostra area protetta.

Devo chiarire che la riserva di Macchiatonda, istituita principalmente per conservare e tutelare la flora e la fauna presente, ospita principalmente habitat umidi e che la chiusura estiva, da metà giugno a settembre si rende necessaria per creare condizioni ottimali alle specie animali presenti , permettendo loro di concludere positivamente i cicli riproduttivi. In agosto si effettuano anche alcuni lavori di manutenzione degli stagni funzionali a creare condizioni ottimali per le aree umide, questo al fine di ospitare e sostenere la presenza di centinaia di uccelli acquatici che d’inverno svernano nella nostra area protetta. E’ auspicabile che i gruppi di visitatori non superino le 20 unità per non creare eccessivo disturbo agli animali.”