“Un importante momento di confronto con i “migranti” che vivono nel comune di Cerveteri per promuovere la conoscenza reciproca e il dialogo”. Con queste parole la delegata per le Politiche della Pace e l’Integrazione delle Comunità Straniere, Lucia Lepore ha presentato il “Dialoghiamo e Costruiamo Insieme”, il primo incontro con le comunità migranti che si terrà sabato 23 marzo alle ore 10 nei locali comunali di via San Rocco. All’evento interverranno anche Francesca Cennerilli, Assessore alle Politiche alla Persona, i Responsabili dell’Ufficio dei Servizi Sociali, le Associazioni e i Rappresentanti dei Migranti.
“La conoscenza reciproca e il dialogo – ha affermato la professoressa Lepore – sono la base indispensabile per la buona qualità delle relazioni fra i residenti migranti, i “nuovi cittadini” e gli altri componenti della nostra comunità: la società civile, l’amministrazione e le autorità. Questo primo incontro è un’occasione per riflettere sulla complessità delle situazioni di migrazione , sulle risposte della rete dei servizi presenti nel Comune di Cerveteri e sulla necessità di porre in atto iniziative concrete come una migliore pubblicizzazione delle informazioni relative ai servizi disponibili .
Con questo primo incontro intendiamo avviare un percorso che porti non solo ad una politica di integrazione basata su diritti e doveri equivalenti per gli immigrati e per la società civile cerveterana ma che riesca nel tempo, con opportune mirate iniziative e l’accettazione di valori comuni e condivisi , ad attuare una vera cultura dell’integrazione responsabile.
Auspichiamo azioni che portino, sempre nel tempo, a ridurre le barriere linguistiche e strutturali e a promuovere la partecipazione dei nuovi cittadini alla vita sociale locale, valorizzando il tessuto culturale sociale della nostra comunità nel rispetto delle diversità culturali. Queste iniziative – ha concluso la delegata alla Pace e all’Integrazione – sono pensate all’interno di un più ampio obiettivo che sta a cuore a molti e che è quello di operare a favore di una cultura della pace”.