«Quando in una Repubblica parlamentare un presidente del Consiglio obbliga le Camere ad approvare un disegno di legge individuando perfino i tempi entro i quali esaurire la procedura non è un bel segnale». È quanto dichiara Daniele Giannini, consigliere regionale della Lega. «Se poi – prosegue – palazzo Chigi non tollera nemmeno il dissenso che in democrazia, fino a prova contraria, si manifesta anche in piazza, quel segnale suona come un avvertimento». «I tassisti che esprimono la loro contrarietà alla disposizione che apre a Uber i servizi di mobilità – conclude Giannini – non soltanto hanno il diritto di proseguire la loro legittima battaglia, ma ci vedranno, senza alcuna forma di soggezione, dalla loro parte per lo stralcio dell’art. 10 e contro le lobbies trasversali che fiancheggiano l’azienda d’oltreoceano e che esercitano indebite pressioni come riferito chiaramente dall’inchiesta de ‘l’Espresso’».
Regione, Giannini (Lega): “Sui tassisti preoccupanti le dichiarazioni di Draghi”
