I sindacati unitari CGIL, CISL e Uil hanno riacceso i riflettori sugli annosi problemi della Polizia Municipale romana, e hanno chiesto un incontro “urgente” al sindaco di Roma Virginia Raggi.
L’urgenza è dettata dalla pessima situazione del corpo e dai problemi contingenti connessi alla gestione della sicurezza di una metropoli complessa come la Capitale.
I sindacati premono sul Campidoglio al fine di conoscere “le linee programmatiche” che l’amministrazione Cinque Stelle intende attuare nei confronti dei Vigili Urbani. “In assenza di tali indicazioni – si legge in una nota – il Corpo è destinato a scontare ulteriormente il fallimento politico-gestionale pregresso, che ha comportato e comporta serie conseguenze, tanto sul piano organizzativo e operativo, quanto su quello dell’immagine pubblica, con la categoria frequentemente esposta ad aggressioni mediatiche vili, qualunquistiche e gratuite, basate su luoghi comuni che, purtroppo, la stessa politica degli ultimi anni ha offerto in pasto alla pubblica opinione”. E’ il pensiero al caso scoppiato nel Capodanno del 2013 quando una buona parte degli agenti di Polizia Municipale capitolina inscenò una protesta contro l’amministrazione Marino assentandosi in massa dal lavoro.
Il rilancio del corpo passa inevitabilmente da un nuovo “rapporto solidale tra l’istituzione e i suoi appartenenti, mettendo nella giusta luce e rilanciando il grande patrimonio professionale della categoria”.
La nota dei sindacati, inviata anche al comandante della Polizia Locale Diego Porta, elenca le “criticità che affliggono il corpo e che devono essere affrontate nell’immediato”.
Si parte dall’Atto Unilaterale che, secondo i sindacati, “dovrà essere superato al più presto dal tavolo contrattuale centrale e che ha portato ricadute anche in termini organizzativi”.
Ma il riferimento più importante i sindacati lo fanno “alla riapertura della procedura concorsuale pubblica per l’immissione di nuovi istruttori di Polizia Locale, unica contromisura adeguata per far fronte ad un vuoto d’organico mai registrato in precedenza”.
Polizia Municipale, i sindacati riaccendono i riflettori. La riapertura del concorso “unica contromisura adeguata al vuoto d’organico”
