Ostilia: l'amministrazione ha chiesto ed ottenuto dalla società la tutela dei balneari • Terzo Binario News

Ostilia: l’amministrazione ha chiesto ed ottenuto dalla società la tutela dei balneari

Apr 30, 2015 | Cerveteri

CAM00337La stagione estiva è salva e le ruspe per ora possono aspettare. E’ quanto emerge dalla conferenza stampa che si è tenuta questa mattina al Palazzo del Granarone a Cerveteri a cui hanno partecipato il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, l’Assessore Lorenzo Croci, il Presidente di Assobalneari Caferri e i rappresentanti degli stabilimenti di Campo di Mare.

Una conferenza stampa nata, come dichiarato da Pascucci, in seguito alle tante tante notizie circolate nei giorni scorsi che hanno creato confusione. “Noi abbiamo uno dei punti di maggior pregio rappresentato da Campo di Mare, l’unico tratto di costa fruibile ai cittadini e ci preme fare chiarezza” ha detto Pascucci.

Una strada piena di problematiche tra il Comune di Cerveteri e Ostilia che in tutti questi anni non ha mai portato all’acquisizione delle aree da parte del Comune e alla concessione in sanatoria degli immobili. Un percorso necessario e che porterebbe non solo alla valorizzazione turistica ma anche maggiori possibilità di lavoro. Parimenti una storia lunga e complesse quella tra i balneari e la società, nata dal fatto che alcuni stabilimenti sorgono su un’area contesa. Una convenzione del 1991 in base alla quale la società avrebbe potuto edificare case e negozi in cambio della realizzazione di opere e servizi pubblici. In questa diatriba, nel 2009 una sentenza di primo grado esecutiva ha dato ragione a Ostilia. Una sentenza che, come ha tenuto a ribadire Pascucci più volte,non ha assolutamente a che fare con le spiagge libere.

Grande il lavoro di Assobalneari che ha cercato di impugnare in tutte le sedi questo provvedimento, dato il diritto di Ostilia di richiedere in qualsiasi momento il rilascio agli stabilimenti.
“Il comune apparentemente può fare ben poco” ha dichiarato il Sindaco “in quanto non ha alcun titolo di entrare in una vicenda tra privati.”

“Quello che invece il Comune di Cerveteri sta facendo” ha continuato il primo cittadino “è chiudere un accordo con Ostilia perché crediamo che il comprensorio di Campo di Mare vada riqualificato.
L’amministrazione ha ascoltato gli stabilimenti, indipendentemente dai Tribunali, e ne ha chiesto la tutela e l’Ostilia si è presa un impegno.”

“Nel momento in cui il comune dovesse chiudere un accordo con Ostilia” ha dichiarato Pascucci “verrà garantito ai balneari la possibilità di continuare la loro attività, regolamentata da licenze fino al 2020, fintanto che non si paventi la possibilità di creare nuove strutture e allora si creeranno le condizioni per i balneari di insediarsi nelle nuove”.

“Ostilia, nonostante ne abbia pieno diritto, non andrà quindi dai balneari a richiedere il rilascio. L’avvocato Liberati che rappresenta Ostilia e i legali che seguono il Comune si sono parlati e verrà chiesto esplicitamente di rinviare il rilascio.”

“Il nostro comune ha chiesto più e più volte l’arretramento della linea demaniale.” ha continuato il sindaco “La convenzione del ’91 chiede che Ostilia che venga ceduto il tratto di spiaggia tra il muretto e la linea demaniale e se ciò accadesse diventerebbe pubblico anche il pezzo di costa compreso, ancora prima che ci si esprima sull’arretramento della linea demaniale.”

Pascucci ha inoltre aggiunto che comprende bene gli animi dei balneari e per questo motivo rititerà la querela in seguito alla discussione avuta con Roberto Lazzeri.

Importante l’intervento del presidente di Assobalneari Celso Caferri il quale ha subito espresso il pieno apprezzamento per il gesto di ritirare la querela.

Caferri ha spiegato come i balneari stiano tentando di difendersi in attesa di un’eventuale sospensiva del 4 maggio.
“Assobalneari ha solo un interlocutore: il comune. La convenzione del ’91 era viziata sin dall’inizio.” ha dichiarato Caferri “Non è possibile fare un tavolo congiunto Regione, Capitaneria, Comune e demanio? L’incertezza sulla linea demaniale è causa anche di problemi burocratici che ostacolano il fisiologico iter di normali pratiche.”

Apprezzamento per il ritiro della querela anche da parte di Carmelo Travaglia che ha ribadito che, sebbene sia del tutto vero che si tratta di una querelle tra privati, qualora Campo di Mare non venisse regolamentata, ci sarà anche una grande perdita per l’intera città.
Diretta la domanda a Pascucci: “Visto che nel 2009 era vicesindaco ed assessore al turismo, in che modo il comune poteva intervenire? Dato che oggi qualcuno ci viene a dire cosa si poteva fare, ma non è stato fatto nulla alla fine, perchè nel 2009 non si è intervenuti? Non scordiamo che Ostilia ha avuto un grande regalo dal Comune di Cerveteri, che gli ha permesso una grande lottizzazione.”

Non si è fatto attendere neanche Pio de Angelis il quale ha chiarito che Ostilia non è il mostro ma un’impresa che da quando è nata ha deciso di fare un certo tipo di sistema turistico balneare. De Angelis ha espresso anche dubbi sulla strada intrapresa dall’Amministrazione comunale.

Non si è fatta attendere la risposta a Pio De Angelis da parte del primo cittadino. “Si dice che la strada che sta percorrendo il comune per Campo di mare è la strada sbagliata senza sapere cosa sta facendo il comune. E’ questo uno dei problemi della città. Ho lavorato tre anni per ricostruire la storia di Ostilia e molti documenti mancavano e alcuni documenti sono finiti altrove, anche in case dei privati. Mi si venga a dire piuttosto perchè il Comune non è stato in grado di tenere i documenti di una questione così importante.

Ribadita da Pascucci anche l’importanza dell’area compresa tra la battigia e il lungomare dei navigatori etruschi è un’area protetta e solo il comune può fare qualcosa.

In conclusione Pascucci ha chiarito il fatto che Ostilia è una società privata il cui fine è fare utile e ovviamente il suo obiettivo è realizzare nuove opere. Dovere dell’Amministrazione Comunale è vigilare sulle opere che verranno realizzate e fare in modo che siano una nuova ricchezza per Cerveteri. Il sindaco ha tenuto inoltre a precisare che dal marzo 2012 il Comune è in grado di rilasciare licenze in sanatoria ma nessuno le ha mai ritirate .

Non resta dunque che attendere l’eventuale chiusura dell’accordo con Ostilia, tirando un sospiro di sollievo per i balneari che non vedranno presto l’arrivo delle ruspe.