Omicidio Vannini, le Iene mettono in luce i vuoti investigativi • Terzo Binario News

Omicidio Vannini, le Iene mettono in luce i vuoti investigativi

Apr 8, 2019 | Senza categoria

Vi potrebbe essere una sostanziale differenza tra la verità processuale e ciò che è avvenuto quella notte.

Ne sono convinti i Vannini ed i suoi legali, ma ne è convinta anche l’opinione pubblica. A rimarcare la questione è stato ieri sera un approfondimento del programma Le Iene a cura di Giulio Golia, che ha di recente preso parte alla conferenza stampa indetta dai legali dei Ciontoli.

Vi sono infatti dei vuoti probatori che hanno per il momento portato la corte d’assiste e poi quella d’appello a ritenere valide le uniche versioni fornite, vale a dire quelle contraddittorie riferite dagli stessi imputati.

Ma nei vuoti probatori possono emergere ricostruzioni completamente nuove tra cui quella supposta ieri sera secondo la quale a sparare quella sera potrebbe non essere stato Antonio Ciontoli.

Tale tesi non sarebbe esclusa dal fatto che oltre ad Antonio sia Martina che Federico Ciontoli sono stati trovati con particelle di carica esplosiva addosso. Una eventualità che colloca i due nel luogo dello sparo negli istanti in cui l’episodio è accaduto.

Ma sono alcuni episodi avvenuti all’interno della caserma dei Carabinieri che lasciano aperte strade mai battute dagli inquirenti secondo cui a sparare possa essere stato qualcun altro.

La questione emerse durante l’interrogatorio del brigadiere Amadori secondo cui Ciontoli, mentre stava facendo possibili rivelazioni sarebbe stato ripreso perentoriamente dal comandate Izzo. Ciontoli ripreso ribadì poi ad Izzo di essere stato lui a sparare, ma il dubbio resta allo stesso brigadiere Amadori che si è detto pronto ad essere sentito nuovamente.

Singolare anche il tentativo dell’allora comandante Izzo di chiedere, di fronte a Giulio Golia, se l’episodio del dubbio sull’autore dello sparo fosse in qualche rapporto ufficiale.