Mazzitelli sulla Ladispoli attuale: “Il problema nasce dal terremoto politico di sei anni fa” • Terzo Binario News

Mazzitelli sulla Ladispoli attuale: “Il problema nasce dal terremoto politico di sei anni fa”

Giu 27, 2023 | Ladispoli, Politica

Lo spunto arrivato dal commento di Gaetano Minasi sulla città promessa nel 2017

“Leggendo il tuo intervento (QUI), caro Gaetano Minasi, mi è venuta una voglia irrefrenabile di scrivere, di grattarmi un prurito.

Non credo di aver mai fatto la tua conoscenza né ho sentito parlare di te prima.

Non so se sei impegnato politicamente o meno, che professione svolgi; sarà più facile rispondere alla tua domanda rivolta specificatamente al Sindaco ma che dà spunti generali molto solleticanti.

Cosa è successo all’assoluta necessità di bloccare nuove situazioni residenziali o commerciali che nel 2017 professava l’allora candidato sindaco Grando?

Anche se non mi occupo più attivamente di politica locale la risposta è semplice e chiara: nel 2022 Alessandro Grando ha stravinto grazie anche all’apporto elettorale del suo competitor di 5 anni prima; nello specifico Marco Pierini, oggi Assessore, con la collaborazione degli esperti Franco Fantozzi e Vincenzo Fedeli.

La mia affermazione è corredata da nomi e cognomi senza obiettivi di indice puntato o addirittura di condanna.

È solamente la sintesi di un terremoto politico avvenuto nel 2017 nella politica locale della nostra cittadina.

Proprio così, nel 2017 un pezzo del centrosinistra locale (parte del PD, ala sinistra Vendoliana e Casa del Popolo) non sostenne il candidato principale del Centro Sinistra che aveva governato, e bene, per 20 anni decidendo di dar luogo ad un soggetto politico civico.

Il “complimento” politico più soft che ricevemmo in quel periodo era “siete la stampella di Peppe Grando”.

La realtà, che abbiamo sempre urlato è che eravamo diversi dal tratto distintivo caratterizzante la candidatura dell’allora esponente di spicco del Partito Democratico di Ladispoli Marco Pierini.

Io che ero uno dei presentatori della lista addirittura votai al ballottaggio per il figlio di Peppe per farti capire quanto era convinto il mio voto “contro”.

L’ultima campagna elettorale in qualche modo ci ha reso giustizia dando ulteriore ragione a chi sostiene che “la politica con la p minuscola è l’Arte dell’IMpossibile”.

Anche a me dispiace vedere Ladispoli peggiorare nella sua vivibilità ma la democrazia non stabilisce quale sia la “cosa giusta” si limita ad indicare chi deve comandare. E lo ha fatto chiaramente anche questa volta.

Se posso darti un consiglio, caro Minasi, non ti chiedere a che punto è quel “pezzo di carta” pieno di belle ed affascinanti parole del 2017 ma divertiti a prendere in giro gli elettori “del figlio di Peppe” che non lo difendono più con la veemenza e la fierezza di qualche anno fa perché hanno capito anche loro che rispetto a 5 anni fa ora è un’altra musica.

Concludo in modo serio, scusandomi se la dialettica possa aver offeso qualcuno, non era mia intenzione.

Soprattutto non voglio offendere con la locuzione “il figlio di Peppe” il Sig. Sindaco Grando. Sono molto deluso dell’operato profuso in questi anni ma non ho nulla contro l’uomo, anzi; la mia è solo una critica amministrativa e politica e per rafforzarla nei concetti ho usato quei termini tra virgolette”.

Antonio Mazzitelli