Mazzarino fa luce sulle costruende villette a Marina di San Nicola • Terzo Binario News

In attesa della Sagra del Carciofo, il sindaco Grando ci delizia con la specialità della casa, ovvero la prestidigitazione edilizia.

Questa volta l’argomento è la Delibera di Giunta, n.62 del 28/3/24 recante titolo “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALLA PROPOSTA PROT. N.0006835/2024 DEL 01/02/2024 PRESENTATA DALLA SOCIETÀ SA.RA. 94 A R.L.”.

Per chi non lo sapesse, la SARA 94 è una società che ha molti rapporti con il Comune di Ladispoli, che iniziano in tempi lontani e spaziano su vari settori dalle scuole al cimitero e Project Financing.

È quindi naturale che questa lunga frequentazione che prosegue da sindaco a sindaco e da tecnico a tecnico passando per qualche delegato – in stile diritto ereditario – origini pronta attenzione alle sue proposte.

Anche in questo caso appare subito evidente che la proposta, pervenuta in data primo Febbraio 2024 sia stata tempestivamente valutata e subito ritenuta meritevole di approvazione.

Ora leggiamo che l’iter dovrebbe prevedere gli atti tecnici, un secondo passaggio in Giunta ed il passaggio in Consiglio Comunale dove nella maggioranza non ci sembra ci siano mai stati oppositori alle volontà dell’eccellentissimo signor sindaco.

Quindi la volontà di oggi è palese che diventerà quella definitiva. Il lettore potrà quindi chiedersi, quale novità ci sia rispetto al quotidiano scempio urbanistico imposto a furor di alzate di ossequiose manine di consiglieri desiderosi di mostrare la propria ubbidienza “cieca, pronta ed assoluta”?.

Ci sono dubbi formali e sostanziali. Intanto partiamo con i fatti e diciamo che stiamo parlando dell’area archeologica sita in Marina di San Nicola adiacente, anzi alla “…villa di epoca romana, inizialmente attribuita al generale Gneo Pompeo”. Quindi uno dei pochi siti archeologici nel territorio di Ladispoli.

Un territorio che è stato oggetto di giusta tutela, infatti “il Comune di Ladispoli ha manifestato il suo interesse all’iniziativa congiuntamente assunta dal Consorzio e dalla Soprintendenza per la conservazione e la valorizzazione del sito, che interessa una vasta area sottoposta a vincolo archeologico, di cui una parte, relativa ai terreni distinti al catasto al foglio n. 78 part.lle n. 1499 e 1500, già acquisita al patrimonio Comunale”.

Pertanto il Comune è proprietario di due particelle, 1499 e 1500, per le quali ha assunto impegno di tutela visti i vincoli archeologici. Per chi volesse inquadrare la zona basta aprire Maps e cercare il punto paesaggistico dentro S. Nicola denominato “Terrazza degli innamorati”.

Ora il ‘caso’ vuole che SARA 94 sia proprietaria di un’area confinante con i terreni del comune, ma in posizione più arretrata e la sua proposta sia di permutare il suo terreno con quelli del Comune.

Si badi bene parliamo di terreni che al catasto sono censiti come ‘seminativo’. Il terreno che SARA 94 vorrebbe permutare è 8.756mq (seminativo) contro le proprietà comunali citate in Delibera per circa 14.000mq (seminativo).

Qualcuno potrebbe chiedersi perché mai una società come SARA 94 abbia comprato terreno seminativo visto che non risulta l’agricoltura fra i suoi scopi sociali primari ma sorvoliamo.

Ciò che è rilevante è la posizione, in quanto le proprietà del comune, al netto del valore archeologico e culturale, sono in posizione fronte mare e rialzata estremamente rara da trovare nel Lazio. Sorgono quindi spontanee alcune domande.

La prima è: perché mai il comune avrebbe interesse a permutare i suoi ca 14.000mq in posizione splendida per prendere 8.756mq in posizione non certo altrettanto bella e per di più con una notevole area in servitù di transito? Chi ha valutato in questi tempi record la congruità della permuta? Ma è lecito anche chiedersi quale possa mai essere l’interesse di un soggetto privato, notoriamente dedito all’attività edilizia, in una permuta che si trova in area chiaramente soggetta a vincoli archeologici? Certo i vincoli non sempre sono così restringenti in tutte le interpretazioni ma dovrebbe essere proprio il comune ad esercitare la tutela e non facilitarne la libera interpretazione.

Ma viene anche da chiedersi come si ponga questa cosa in relazione alla variante di PRG? Molti punti di domanda che si nascondono nei documenti citati ma non resi pubblici che magari saranno mostrati solo poche ore prima del Consiglio Comunale in una scialba Commissione Urbanistica. Certo è che la posizione sia invitante per un bel complesso di villini a schiera che trasformino la “Terrazza degli Innamorati” in una decina di terrazzini da happy hours per vipponi, con vista mozzafiato su un tramonto sul mare e l’antica villa di epoca romana a fianco di villa principesca (così magari anticipiamo la pubblicità di vendita).

Sicuramente saremo malpensanti ma qualche dubbio viene se, dopo secoli di permanenza di quei terreni fra le proprietà Odescalchi e pervenuti in mano al Comune di Ladispoli con la lottizzazione di San Nicola nel 1970, improvvisamente con Grando sindaco passino di mano da un delegato del sindaco alla SARA 94 nel 2022 e subito diventino oggetto di entusiastico gradimento del sindaco stesso.

Per ora segnaliamo le domande, ma seguiremo la vicenda sperando di non essere stati profeti come Cassandra. A pensar male si fa peccato ma ….

cardinal Mazzarino

Pubblicato giovedì, 4 Aprile 2024 @ 06:53:00     © RIPRODUZIONE RISERVATA