Il Sindaco di Roma torna in Procura per fare luce sulla vicenda legata all’housing sociale e per costituirsi parte civile nel processo contro il 30enne romano che ha aggredito la tassista a Ponte Galeria.
Inoltre, ha incontrato Giuseppe Pignatone, Procuratore capo della Capitale, per comunicare in prima persona la denuncia del Comune sulla presunta truffa sulle abitazioni. Si tratta delle cooperative del Consorzio Castore e Polluce, in quanto avrebbero adescato 700 famiglie romane per rifilare il «sogno di una casa» ad un prezzo accessibile con la fiducia e la persuasione data dalla pubblicizzazione del progetto nei Cral aziendali ed incontri in Campidoglio come garanzia. Una presunta truffa da 4 milioni svelata dalla trasmissione «le Iene» e nei giorni scorsi dall’Assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo. Le vittime, inseguendo il «sogno di una casa», avrebbero aderito al programma di social housing della Coop Castore e Polluce, arrivando a sborsare fino a 27 mila euro per un immobile rimasto solo sulla carta. Per agevolare le indagini, Marino avrebbe messo a disposizione della Procura il materiale in possesso dell’Amministrazione.

