di Ginevra Amadio
Tradizionalmente etichettato come mese di passaggio, compresso nella morsa del ritorno post traumatico dalle vacanze e l’agognato periodo del riposo natalizio, novembre quest’anno si è trasformato nel periodo dell’anno più atteso, almeno da chi dei countdown ansiogeni non riesce proprio a fare a meno. Merito – o colpa – delle allettanti uscite letterario cinematografiche che hanno deciso, con intenti più o meno calcolati, di riscattare il mese dei defunti.
Come non pensare subito a quell’Animali fantastici e dove trovarli che il 17 debutterà al cinema per consolare, ancora, i nostalgici di Harry Potter; o al grande ritorno delle Gilmore Girls, pronte a regalare un revival anni ’90 in piena regola con tanto di neve finta, flebo di caffè e un’altissima media di p.a.m. (parole al minuto: se non siete devoti fan della serie non capirete).
Ma è il mondo librario, più di tutti, a riservare enormi sorprese. Ci sono così tante aspettative sui volumi in uscita da temere inevitabilmente di incappare in qualche delusione. Il vero lettore però ama correre il rischio: nessun libro è perso in partenza se non lo si è prima vivisezionato in ogni sua parte. Ecco allora le uscite più attese di novembre, tra romanzi, saggi e qualche libro per bambini.
Murakami Haruki, Gli assalti alle panetterie, Einaudi
Fresco di ennesima delusione per non aver vinto il Nobel per la letteratura, il maestro giapponese torna con un altro racconto illustrato che fa seguito a Sonno e alla Strana biblioteca, già editi da Einaudi. Con la traduzione di Antonietta Pastore e gli splendidi disegni del fumettista nostrano Igort, Murakami regala due storie legate strettamente da un personaggio comune, che attraverserà la giovinezza con lo stesso spirito ribelle. Da leggere ascoltando Wagner (capirete perché).
Roberto Saviano, La paranza dei bambini, Feltrinelli
Al primo romanzo di Roberto Saviano spetta il duplice compito di consolidare la stima di chi già lo ama e far cambiare idea a chi proprio non riesce a sopportarlo; la tematica legata a Gomorra può senza dubbio funzionare, portando però con sé tutti i rischi del caso. La storia comunque è ambientata a Napoli e vede per protagonisti dieci ragazzi che, a dispetto della loro tenera età, dovranno fare i conti con il mondo spietato della Camorra dove da sempre vige la legge del più forte. Da leggere dimenticando Genny e Ciro della serie tv Sky: non c’entrano niente.
Luca Briasco, Americana, minimum fax
Se minimum fax è ormai una garanzia in fatto di qualità, Luca Briasco è il nome più adatto a parlare di Great American Novel. Il risultato è infatti uno dei più riusciti viaggi alla scoperta della letteratura statunitense, che fatica ancora inspiegabilmente a uscire dal pregiudizio del “giovane e poco”. Attraverso un percorso scandito da tappe (che hanno i nomi di David Foster Wallace, Raymond Carver e illustri affini), Briasco compie un’esaustiva panoramica nella narrativa a stelle e strisce, senza dimenticare di guardare ai modelli che hanno ispirato gli autori. Da leggere in pieno clima presidenziali, per ricordare chi davvero ha fatto Grande l’America.
Paulo Coelho, La spia, La nave di Teseo
Esce per la casa editrice voluta da Umberto Eco l’ultimo attesissimo volume dell’autore de L’Alchimista. È lo stesso Coelho ad annunciare l’imminente arrivo nelle librerie, pubblicando sulla sua pagina Facebook una simpatica immagine di Elisabetta Sgarbi (direttore editoriale) coperta dalla copertina di una delle prime copie. Dedicato a Mata Hari – per lo scrittore «una delle prime femministe» – il romanzo propone una ricostruzione affascinante della vita della spia, partendo proprio dall’ultima lettera scritta una settimana prima dell’esecuzione. Da leggere se si ha ancora fiducia in un Coelho non più New Age.
Ella Frances Sanders, Tagliare le nuvole col naso, Marcos y Marcos
Dall’autrice e illustratrice di Lost in traslation, un viaggio imperdibile tra i modi di dire che accomunano tutto il mondo; dalla Finlandia all’India, dall’Africa al Sud America i diverse espressioni indicano in realtà le medesime emozioni. Da leggere ai piccoli e per guardare, ancora, il mondo con i loro occhi.
Luis Sepúlveda, La fine della storia, Guanda
La storia del Novecento in 240 pagine, una panoramica impietosa sulle miserie di un secolo che ha portato tanta guerra e distruzione. Al centro di tutto c’è Juan Belmonte, ex guerrigliero cileno che ha deposto le armi, costretto a fare i conti con un passato che non ha intenzione di rimanere tale, risvegliando inquietantemente il fantasma di Pinochet. Una vicenda drammatica e intensa, raccontata con bravura dal sempre lucido Luis Sepúlveda. Da leggere per non dimenticare le lezioni della storia.
Jeff Kinney, Diario di una schiappa. Non ce la posso fare!, Il Castoro
Decimo volume per la serie di ragazzi diventata un vero cult generazionale. Stavolta Greg dovrà vedersela con un fine settimana d’altri tempi, senza cellulare, computer e videogiochi. Ci sarà inoltre un rifugio da costruire, per imparare a sopravvivere anche in caso di necessità: ma ce la farà Greg a passare indenne? Da leggere per godersi di più gli intervalli dallo smartphone.