Prima di iniziare questo articolo metto faccio alcune premesse che non vorrei fare dopo nei commenti:
- Non sono di destra e molto poco di centro
- Non scrivo articoli per farvi votare il partito o la coalizione che intendo votare. Ognuno si faccia la propria idea, l’importante è che giura a se stesso che se poi chi ha votato fa cazzate la prossima volta non commette lo stesso errore.
Messe in chiaro queste cose mi vien da dire che in queste elezioni siamo in presenza di alcuni paradossi, che preferirei chiamare truffe elettorali.
- PDL e Lega hanno sottoscritto un accordo inesistente, perché parte da un presupposto inesistente. Sostengono infatti che il premier non è stato scelto, non sarà Berlusconi e comunque verrà scelto dopo le elezioni. Cosa c’è di falso? Il non è stato, non sarà e il comunque verrà. Berlusconi invade le tv e chiama a duello i sui avversari quindi non è vero il “non è stato” ed il “non sarà”. Non è nemmeno vero il “comunque verrà scelto” perché sia la Lega che Berlusconi sanno di non vincere.
- Lega: sono quelli che cell’hanno duro, duro al punto che pur di non fare la fine del gatto messi all’angolo fanno un accordo con Berlusconi abnegando qualsiasi principio. A loro interessa solo la Lombardia. Per questo gli vorrei chiedere, ma chi minchia vi spinge a candidarvi per Roma Ladrona?
- Fratelli d’Italia: Nascono il 16 dicembre. Data simbolica perché per il 16 dicembre erano state fissate le primarie del PDL, mandate a puttane da Berlusconi (l’ennesima cosa che manda a puttane oltre se stesso). Quel giorno e nei giorni a seguire iniziano a dirne di peste e corna del loro ex presidente. Poi guardi le coalizioni elettorali e scopri che stanno in quella di centro destra, con Berlusconi premier (si può dire senza girarci tanto intorno). Concorrono con il simbolo del PDL con “Berlusconi Presidente” sostituito da un nodo tricolore. #senzapaura? direi più #senzattributi
- MIR (Moderati in rivoluzione): pensavo si trattasse di un sussulto della Corrente degli Ossimori dell’Accademia della Crusca, invece si tratta di Samorì. Quello che pagò la vacanza ai vecchietti che si ritrovarono ignari ad un suo popolatissimo comizio elettorale. Nei cartelloni pubblicitari ho letto che il motto è: “Se i moderati si arrabbiano…” aggiungerei che fanno inutilmente una doppia fatica! Come sopra riprendono il simbolo del PDL, come i Fratelli d’Italia, tolgono “Berlusconi Presidente” e ci sbattono un nastrino tricolore. Hanno l’accortezza però di cambiare nodo.
- La salita in politica (civica) di Monti: ero curioso di vedere cosa avrebbe fatto l’attuale premier tecnico. Mi ero anche ripromesso di prendere in considerazione la sua candidatura. Poi vedo che non sale in politica, ma si candida sotto mentite spoglie civiche con Casini, Fini ed altre frazioni di decimo di %.
L’elenco che ho fatto è sicuramente parziale. Qualcuno potrebbe obiettare che me la prendo solo con il centro e con la destra. Scusate se sono pigro, ma lascio a voi tramite i commenti le integrazioni a sinistra o le eventuali argomentazioni contrarie.