Lettera allarmata di un esercente che lancia l’allarme per il problema Covid che si sta riaffacciando.
“Sono il proprietario di un bar pasticceria a ostia e in cui lavorano 5 persone. Vorrei che questo mio grido di allarme arrivasse ai nostri senatori e deputati della zona.
Dopo il lockdown noi bar, ristoranti abbiamo attraversato come tutte le attività commerciali una vera crisi, una riduzione di incassi ma grazie alla stagione estiva e alla riduzione dei casi siamo riusciti ad andare avanti lavorando il 65/70% rispetto alla situazione pre covid.
Questo periodo ci ha permesso come a me a molti miei colleghi, con tanti sacrifici, di evitare la cassa integrazione ai nostri dipendenti e in alcuni casi di chiudere.
Però oggi la situazione sta diventando peggio, sembra di essere tornati ai giorni prima del lockdown. Il lavoro è crollato da una settimana a questa parte perché i giornali, il governo con le loro comunicazioni fanno passare i bar e ristoranti come attività da evitare , rischiose, cose false visto che ognuno di noi rispetta e cerca di prevenire per il bene delle proprie famiglie, dei suoi dipendenti e dei clienti.
Continuando cosi mettete a rischio tante famiglie. Dietro un’attività commerciale di zona, di periferia ci sono tante famiglie, ci vivono grazie a un bar o ristorante tante persone. Continuando questa tipo di comunicazione mettete a rischio la vera economia del paese. Noi rappresentiamo la vera economia e non l’economia virtuale della borsa.
Spero che il mio messaggio arrivi ai senatori e deputati di zona”.