“La cosa più bella che abbiamo visto? L’amicizia che è nata fra noi: questa estate ci rincontreremo!”
“Ringrazio i docenti per l’impegno gratuito che hanno messo in questa attività, ma soprattutto per i sorrisi, la disponibilità, la professionalità, lo zelo impiegato in ogni iniziativa, la simpatia e sempre di più apprezzo il loro entusiasmo e la loro capacità di esserci sempre. Ma il ringraziamento va anche tutti gli altri genitori: il gemellaggio è stato anche fra noi! Abbiamo condiviso momenti indimenticabili ed abbiamo avuto modo di imparare a conoscerci fra noi e creare nuove amicizie”
“È stato bello far parte di questa splendida squadra, avere realizzato insieme un progetto così interessante e ben riuscito, sono felice di aver potuto offrire a mio figlio questa opportunità, che si è rivelata una meravigliosa ed educativa esperienza anche per me e per mio marito. La spontaneità con la quale tutti i ragazzi hanno aperto il proprio cuore e la propria mente ci fa ben sperare per il futuro. Le loro anime pure ci hanno veramente illuminato il cuore e la mente.”
Anche nel 2015 abbiamo avuto l’opportunità di realizzare i gemellaggi che la “Corrado Melone” realizza da alcuni anni con scuole partner olandesi, francesi e tedesche. Nella prima fase abbiamo accolto qui a Ladispoli i nostri amici “latini” e “nordeuropei” e ad aprile li abbiamo raggiunti nelle loro splendide cittadine. Sono stati giorni molto intensi, ma anche molto felici, durante i quali abbiamo vissuto immersi in un contesto di relazioni che hanno lasciato qualcosa di importante a ciascuno di noi, docenti, studenti e famiglie. Le frasi riportate più in alto, di una studentessa, di un papà e di una mamma, sono solo un esempio del risultato di quanto svolto.
I programmi sono stati fittissimi di escursioni, visite a musei, ma contano soprattutto le esperienze di vita e se le prime sono state raccontate attraverso un diario di viaggio tramite blog e whatsapp, le seconde resteranno nei cuori e nelle menti di tutti.
Abbiamo vissuto con i nostri studenti un’infinità di situazioni ricchissime di contenuti culturali e abbiamo gioito nel vederli vivere tante emozioni diverse. Alcuni avevano inizialmente necessità di essere incoraggiati a fare il primo passo, se qualcosa non corrispondeva alle loro aspettative, ma il successo finale ci hanno dato ragione: i ragazzi, non abituati a vivere in situazioni nuove, lontane non solo da casa propria, ma addirittura in un luogo culturalmente diverso nel quale si parla una lingua diversa, hanno imparato ad avere fiducia ed a gestire le differenze prima incomprensibili.
Sono infatti proprio i rapporti umani la differenza principale e sostanziale tra un gemellaggio e qualsiasi altro viaggio all’estero. Il gemellaggio è una continua accoglienza: nella progettazione, nella realizzazione e nel ricordo. Tutto ciò che viene ideato, vissuto e ricordato ha la stessa caratteristica: si sta veramente bene se tutti stanno bene e qualunque problema si presenti, lo si affronta da questa prospettiva. Non si può fare finta di niente. I nostri colleghi olandesi, francesi e tedeschi ci tengono a sapere come noi stiamo e come siamo stati realmente, per noi è lo stesso.
Riteniamo che sia questo l’aspetto più significativo della nostra esperienza, che ci resta anche nelle nostre relazioni quotidiane: abbiamo riso molto e ci siamo divertiti moltissimo perché avevamo deciso tutti insieme che saremmo stati bene. Potrebbe sembrare troppo semplice, ma è andata proprio così. Perché allora non deciderlo tutti i giorni?
La Scuola ha pubblicamente ringraziato noi, tutti i colleghi che hanno collaborato, tutti i genitori, tutti coloro che in vario modo hanno contribuito al successo di questi gemellaggi, e soprattutto gli studenti che ne sono i principali protagonisti, ma anche noi desideriamo ringraziare i genitori per la loro collaborazione e per la fiducia che ci hanno dimostrato affidandoci i loro figli, ragazzi che hanno affrontato con responsabilità e maturità una esperienza certamente difficile per chi non sappia uscire dal proprio guscio ed abbia paura di ciò che differisce dal quotidiano, ma tutti loro hanno dimostrato di essere ragazzi aperti al futuro ed al mondo.
Noi docenti desideriamo concludere ringraziando la “Melone” in quanto ci ha consentito di lavorare su un terreno già fertile. Le nostre relazioni con gli altri Paesi europei nascono e si consolidano negli anni grazie alla sua progettualità lungimirante. Rapporti così intensi sono stati coltivati a lungo e sono nati da circostanze favorevoli, cercate con lo spirito pionieristico, fiducioso ed entusiasta che caratterizza il lavoro della “Corrado Melone”.