La piscina di via Maratona è stata ufficialmente intitolata ad Antonio Parisi, ovvero colui che l’ha resa un punto di riferimento sociale oltre che un posto dove imparare a nuotare.
Dell’iter che ha portato all’intitolazione ha parlato il sindaco Marco Piendibene.
“Un impegno che avevamo preso con la Città… avremmo potuto farlo con una delibera di Giunta, ho invece voluto portare l’atto in Consiglio per condividere l’iniziativa anche con tutta la minoranza”.
il post della consigliera Valentina Di Gennaro.
“Oggi in consiglio comunale, all’unanimità, abbiamo votato l’intitolazione della piscina di via Maratona ad Antonio Parisi.
Quello che fa la differenza tra luoghi e non-luoghi sono le relazioni, il valore pedagogico che se ne trae dalla frequentazione di quei posti. I non luoghi sono luoghi di consumo, in cui ci si marginalizza senza socializzare, in cui ci si ritaglia dell’intrattenimento fine a sè stesso in una periferia anonima dell’impero.
Ciò che fa invece di un luogo, un luogo, appunto sono le relazioni tra le persone, la possibilità di esprimersi, di essere sé stessi e di imparare qualcosa.
La piscina di via Maratona è un luogo e lo è grazie alla presenza di Antonio Parisi.
Una vita passata in ciabatte e costume, con il cloro e i vapori della piscina d’inverno e il sole che brucia la schiena d’estate.
Tutti quei riti che solo chi è cresciuto guardando una riga blu dipinta sott’acqua conosce. Dagli spogliatoio sotterranei di Largo Caprera, alla piscina comunale di Via Maratona.
Quel mondo e la sua guida hanno contribuito a costruire molto di quello che sono adesso.
Lo sport e la pedagogia, l’inclusione, contro ogni forma di abilismo.
Antonio Parisi mi ha conosciuto bambina, ragazza, giovane donna, madre.
Ha insegnato ai miei figli a nuotare come avevano fatto con me lui e Marco Piendibene.
Con me ha parlato di nuoto, pallanuoto, nuoto in acque libere e anche di politica. Di sport e di città.
Per me è stato un momento di forte emozione contribuire ad intitolare a lui quel luogo. Grazie all’amministrazione comunale tutta.
Ciao Antonio”.