Sabato 17 giugno alle 17,30 recital anche di musica, per chiedere la pace in Ucraina
“Viviamo in un periodo storico molto difficile, il cambio di millennio ha portato allo sgretolamento delle sicurezze tutte occidentali di una vita dispendiosa e poco rispettosa dell’ambiente, i nodi stanno venendo al pettine e sono sotto gli occhi di tutti.
Dalla fine del secondo conflitto mondiale abbiamo visto un proliferare di guerre in giro per il globo, dove noi occidentali opulenti abbiamo tratto profitto, ma mai avremmo pensato di dover parlare di guerra in Europa.
L’Ucraina e la sua gravissima situazione hanno definitivamente chiuso le porte a qualsiasi utopia di pace, cui da cinquant’anni ci aggrappavamo e questo spaventa tutti noi.
La poesia è da sempre uno strumento di pace, il poeta non ha armi ma solo inchiostro e fogli di carta nel quale traccia linee, punti e cerchi, inseguendo il sogno disperato di salvezza di questa povera umanità, che non comprende e non si evolve mai più di tanto da quando è apparsa sul Pianeta Azzurro.
Diceva Salvatore Quasimodo nell’incipit della famosa poesia Uomo del mio tempo:
Sei ancora quello della pietra e della fionda
Uomo del mio tempo.
…
Quant’è vero lo dimostra il telegiornale tutti i giorni, per questo la poesia è immortale e il suo messaggio sempre attuale.
Al CENTRO DI ARTE E CULTURA DI LADISPOLI, grazie alla responsabile Laura Masielli, sabato 17 giugno alle 17,30 abbiamo organizzato un Recital di poesia e musica, per chiedere la pace in Ucraina ma non solo.
Ospite di eccezione è la poetessa ucraina Elina Sventsytska, rifugiata ad Anzio, docente di filologia e letteratura all’Università di Tavria a Kiev, che porterà con le sue poesie la testimonianza diretta del dramma vissuto dal popolo ucraino.
Insieme a lei le poetesse Manuela Vigorita e Silvia Leuzzi, l’attrice Laura Laurini.
Accompagneranno con la musica al piano: Rebecca Dini Ciacci, Sara Morini, Giorgia Violi, Alessia Volo e Niccolò Bernacchia
Vi aspettiamo numerose e numerosi sabato 17 giugno al Centro di Arte e Cultura”.
