“Ciò che qualcuno ha dichiarato è assolutamente infondato e quindi saranno gli organi del caso, in questo la Procura, che deciderà il da farsi”. Risponde così alle accuse Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Gaeta e Fiumicino, arrivategli da alcuni articoli di stampa e interventi di politici locali che contestavano la gestione delle spese dell’ente, dopo una conferenza stampa. Lo apprendiamo dall’agenzia stampa Adnkronos.
“Abbiamo un sito Internet sulla trasparenza che sfido chiunque a consultare – prosegue Monti -. C’è tutto, basta andare lì e trovare la fotografia di quello che avviene nell’Autorità portuale e quindi le strumentalizzazioni lasciano il tempo che trovano”. Io oggi ho parlato di numeri e cifre vere. Ho fatto vedere con i numeri che noi, come Autorità portuale, siamo passati da 468 mila euro di utili nel 2008 a 15 milioni nel 2013 come Autorità portuale. E ancora da 35 milioni di entrate correnti nel 2009 a 70 milioni nel 2012″.
“Abbiamo svolto un ruolo di promozione del nostro porto – conclude il presidente – perché certamente l’articolo 6 della legge 84/94 sui porti prevede che l’interfaccia del mercato sia il presidente dell’Autorità portuale e quindi l’Autorità portuale stessa. E dunque abbiamo messo in campo un’attività di promozione molto forte, ma su questo è stata fatta solo tanta strumentalizzazione, che nasce in un contesto in cui si va verso una campagna elettorale”.