Giorno amaro per Torresina: il comitato riconsegna le chiavi, il Parco Zietta Liù è chiuso • Terzo Binario News

Giorno amaro per Torresina: il comitato riconsegna le chiavi, il Parco Zietta Liù è chiuso

Mar 27, 2019 | Politica, Roma

È un giorno amaro per Torresina, quartiere del Municipio XIV. Il Comitato di quartiere ha riconsegnato le chiavi del Parco Zietta Liù, area giochi inclusiva con all’interno la Bibliocabina, fiore all’occhiello della zona e non solo. Il ‘lucchetto’ è stato messo nella mattinata di mercoledì 27 marzo, con un giorno di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Come già segnalato, proprio il 26 marzo sono scaduti i termini dell’affidamento dell’area.

“Sono il primo presidente di un Comitato che inaugura un parco chiuso” è stato il commento laconico di Massimo Paolini, presidente del Cdq.

In una nota, a seguire, è stato riferito: “Oggi è un giorno triste per tante persone, a cominciare dai bambini di tutta la zona, ma anche dagli amanti dei libri. Alle 11 sono state ufficialmente riconsegnate le chiavi del Parco Giochi Zietta Liù, compresa la sua area inclusiva; il parco la momento è chiuso e fino alla sua riapertura non sarà consultabile neanche la Bibliocabina”.

“A proposito di Bibliocabina e di libri, a noi piace pensare che stiamo scrivendo un romanzo, un romanzo di avventura dove alla fine, proprio quando tutto sembra finire, si capovolgerà la situazione ed arriverà il lieto fine. Siamo degli inguaribili sognatori e ci piace pensare ad un finale che sia un nuovo inizio”.

“Arrivederci a tutti i nostri frequentatori, a cominciare dai tanti bambini di tutta la zona per passare poi agli amanti dei libri e del verde pubblico curato; ricordiamo che lo scambio di Libri a Torresina continua al BOX LIBERA LIBRI, situato al piano interrato del Centro Commerciale Torresina (che ringraziamo per l’ospitalità). Grazie al Comitato Torresina ed a tutti i Volontari di ogni luogo, che si prendono quotidianamente cura del bene comune, spesso lavorando lontano dai riflettori, sacrificando tempo e denaro”.

“Si dice che il tempo sia galantuomo, si dice che possano morire le buone pratiche ma non le motivazioni che le hanno generate, per cui prima o poi rinascono, magari in altri tempi, magari in altri luoghi. A noi piace pensare che le buone pratiche possano rinascere anche negli stessi luoghi, magari con amministrazioni più sensibili alla qualità della vita delle persone, a cominciare dai bambini”.