Fl5, tranquillità apparente: stanno per arrivare le crociere invernali • Terzo Binario News

Fl5, tranquillità apparente: stanno per arrivare le crociere invernali

Dic 16, 2025 | Cerveteri, Civitavecchia, Ferrovie, Ladispoli, Roma, Santa Marinella, Trasporti

Se negli ultimi giorni, non si sono lamentati disagi particolari per i pendolari che viaggiano quotidianamente sulla Fl5, ecco che arriva lo spauracchio dei croceristi invernali.

Infatti si avvicina il periodo delle feste natalizie e con esso il fenomeno delle crociere a basso costo con partenza e arrivo al proto di Civitavecchia che porta con sé un numero di passeggeri praticamente identico a quello delle ferie estive. Con un dato da aggiungere: i passeggeri solo dei treni, ovvero coloro che usano i binari per spostarsi su distanze medio-lunghe.

Insomma c’è da aver paura su quel che potrebbe accadere nei prossimi giorni, in fatto di sovraffollamento, disagi e lamentele. Non a caso, c’è preoccupazione in tal senso.

Come accennato, dopo il crollo del traliccio a Santa Marinella a inizio novembre che di disagi ne ha causati tanti e per un mese intero, le settimane scorse sono scorse via tranquilla con il sovraffollamento concentrato più che altro sui convogli del mattino a partire dalle 9 in poi, e quasi esclusivamente in direzione della Capitale. Ma nel periodo invernale, le folle di turisti che si riversano in stazione – dove peraltro ancora non si scorgono né cantieri né operai al lavoro per il rinnovo del corpo centrale dello scalo, con conseguenti spostamenti di atrio, biglietteria, bar e sala d’aspetto – sono molto più diluite e oggettivamente più gestibili. Ma come accennato, sta per partire la stagione delle crociere invernali, e allora probabilmente ci sarà da soffrire per chi viaggia quotidianamente.
Non tanto sui convogli della fascia fra le 6 e le 9, perché in quell’orario i passeggeri delle navi che arrivano al porto di Civitavecchia sono ancora in fase di sbarco e si stanno organizzando per il trasferimento. I problemi veri sorgono poco più tardi, dalle 9,30 circa, quando i treni che portano nel centro di Roma si riempiono a dismisura con quel sovraffollamento che manda in bestia i pendolari. Chi sbarca spesso è diretto all’aeroporto di Fiumicino e con sé porta un bagaglio voluminoso per essere stato diverse settimane lontano da casa. Di spazio per le valigie sui treni regionali non c’è, perché sono pensati per portare più che altro le persone, e allora ecco che si assiste alle scene più fastidiose come quelle delle sedie occupate e degli spazi inesistenti che si amplificano già nelle stazioni di Santa Marinella e Marina di Cerveteri, dove salire diventa impresa difficile. A Ladispoli poi, si passa direttamente alla missione impossibile.
Di positivo nel frattempo c’è che il ritardo di 10 minuti causato dai rallentamenti per il traliccio è stato prima “inserito” nell’orario e oggi eliminato. Infatti i convogli passano a velocità normale recuperando quel tempo che fino a poco fa veniva calcolato sull’arrivo. Ma ora è sparito anche quello. Quindi, in ordine di tempo, l’unico vero disagio da segnalare è stato quello legato allo sciopero generale di venerdì scorso. Fermo restando che le problematiche sul tavolo restano le solite, ovvero sovraffollamento, ritardi – cronici, su alcuni treni da e verso Roma – e «una manutenzione ritenuta insufficiente che causano coincidenze perse, difficoltà nel raggiungere il posto di lavoro, visite mediche, esami universitari: un logorio psicologico crescente, fatto di incertezze quotidiane» dicono i pendolari della Fl5.